Questa Raccolta nasce con lo scopo di raccontarti uno dei trekking più belli che abbia mai fatto. Ho iniziato a interessarmi al Mustang nel 2015. Infatti, durante i 17 giorni di trekking dell’Annapurna Circuit, sono passato per Kagbeni, una città medievale bellissima. Situata a quota 2.700 metri, non solo ospita un affascinante monastero ma è anche la porta d’ingresso all’Upper Mustang. Quando ho visitato Kagbeni, dunque, mi sono detto che prima o poi avrei voluto conoscere meglio questo territorio poco esplorato.

L’Upper Mustang è stato vietato alle visite straniere fino al 1992. Questa zona nepalese, trovandosi al confine col Tibet, non voleva aprire le sue porte agli stranieri. Fino al 1992, infatti, si poteva visitare solo la parte bassa del Mustang, quella che unisce Jomsom a Kagbeni. La popolazione Lo, da cui prendeva il nome l’omonimo regno, infatti, voleva difendere le proprie tradizioni. Il Mustang, infine, è stato ufficialmente un sottoregno fino al 2008, quando la dinastia Shah di fatto terminò.

Tuttora non è facile visitare l’Upper Mustang. Serve, infatti, un permesso specifico, che si può ottenere solo grazie a un’agenzia di viaggi. Il costo del visto è di 500 dollari, e permette di visitare l’Upper Mustang per dieci giorni: ogni giorno extra costa 50 dollari. Oltre ai 500 dollari bisogna anche contrattare i servizi di una guida: infatti, non è possibile visitare l’Upper Mustang in solitaria. Sommando tutti i costi, aspettati di pagare circa 1.500 dollari per permesso, costi della guida e per il volo andata e ritorno tra Pokhara e Jomsom. Serve anche un ulteriore permesso, quello dell’ACAP, ossia della zona dell’Annapurna. L’agenzia di viaggi si occupa di tutto: tu dovrai dare solo il tuo passaporto e un paio di foto recenti.

Il punto di partenza del trekking è, infatti, Jomsom. Questo villaggio, situato a quota 2.600 metri, è raggiungibile con un volo di venti minuti da Pokhara, oppure con una jeep, sempre da Pokhara: in questo caso ti serviranno circa dieci ore. Per raggiungere Pokhara da Kathmandu ti consiglio di utilizzare uno dei tanti autobus: il viaggio dura circa sette ore.

Durante il trekking dell’Upper Mustang dormi sempre in guesthouse, che funzionano anche come ristorante: aspettati di pagare circa otto dollari per una cena luculliana. Generalmente la cena è a base di dal baht o di momo: il primo è un piatto di lenticchie arricchito da varie verdure e carne, il secondo è una sorta di tortello riempito con carne o verdure. Nelle guesthouse potresti trovare WiFi e acqua calda: preparati, comunque, a trascorrere un paio di giornate senza connessione telefonica e senza la possibilità di fare una doccia calda.

Ti consiglio di utilizzare uno zaino di 50 o 70 litri. Nel caso in cui questo sia troppo pesante per te, puoi ingaggiare uno sherpa, il cui servizio costa circa 30 dollari al giorno.
Camminando nell’Upper Mustang puoi visitare molti monumenti, religiosi e non, e ammirare le montagne nepalesi. Tra queste, spicca il Dhaulagiri, uno dei 14 8.000. L'Upper Mustang ti offre la possibilità di ammirare alcuni canyon spettacolari, che ancora reputo indimenticabili.

La stagione migliore per camminare in Upper Mustang va da aprile a novembre: a differenza dei trekking all’Everest Base Camp e dell’Annapurna Circuit è possibile, dunque, visitare l’Upper Mustang nella nostra stagione estiva. Nella stagione buona non dovresti trovare neve. L’inverno è la stagione meno adatta per visitare l’Upper Mustang, in quanto le temperature sono rigide e molte strutture ricettive sono chiuse.
Lo Manthang è la capitale del regno dell’Upper Mustang. Personalmente ho dedicato un giorno alla visita della città, ricca di palazzi storici e templi. Ti consiglio di pernottare tre notti a Lo Manthang, in modo tale da poter fare un'ulteriore escursione nei dintorni della città.
Il trekking non è tecnicamente difficile, e l'altitudine massima supera di poco i 4.000 metri. Seguendo le tappe descritte non dovresti avere problemi con il mal di montagna.

Ora prepara lo zaino zaino e parti per quest’avventura meravigliosa!