Li chiamavano “rami secchi”, cioè quelle linee ferroviarie chiuse attorno al 1970 dalle Ferrovie dello Stato perché poco utilizzate. Ma il treno, un po’ come la bici, è – ma soprattutto era – un mezzo di scoperta piuttosto lenta del territorio.

In Italia le linee ferroviarie dismesse sono numerosissime e solo alcune di queste vengono rivalorizzate e ritrasformate in piste ciclabili, capaci di condurre le cicloturiste e i cicloturisti alla scoperta lenta dei territori, “come locomotive”. Alcune sono più note, come l’Ape-Adria, la Voghera-Varzi o la Cortina-Calalzo, ma altre, meno note e tutte da scoprire, sanno regalare grandi sorprese.

Con questa Raccolta potrai scoprire due itinerari brevi (non superano i 20 chilometri), semplici e alla portata di chiunque sulle ex ferrovie del Piemonte, tra le province di Torino e Cuneo. Parliamo della vecchia ferrovia Airasca-Moretta e della Bricherasio-Barge, due tratti ferroviari convertiti in piste ciclopedonali nella prima decade del XXI secolo.

La vecchia ferrovia Bricherasio-Barge, anche nota con l’appellativo di Via della Pietra per la sua funzione di trasporto merci (gneiss e quarzo a Bagnolo, quarzite a Barge), ti permetterà di partire dal piccolo centro abitato di Bricherasio, non lontano da Pinerolo, e raggiungere uno dei centri più importanti della Resistenza Partigiana cuneese, Barge. Passando per Campiglione, Bibiana e Bagnolo Piemonte pedalerai in tutta sicurezza con lo sguardo rivolto alle Prealpi cuneesi e potrai scoprire storie interessanti come quella di Caterina Perassi, “la ragazza dagli occhi verdi”, oltre che importanti reperti di archeologia industriale lungo il percorso.

La seconda vecchia ferrovia del Piemonte, da Airasca a Moretta, è chiamata anche Ciclabile delle Risorgive per la presenza, lungo il percorso, di numerose sorgenti di acqua dolce di origine naturale che sgorgano in questo territorio. Parte del più ampio progetto EuroVelo 8 che da Cadice va ad Atene, questa ciclovia ti condurrà alla scoperta di numerose vecchie stazioni come Scalenghe, Cercenasco, Vigone e Villafranca Piemonte, senza tralasciare Moretta e il Santuario della Beata Vergine del Pilone o il Castello in centro storico.

Questi due percorsi, adatti veramente a ogni gamba, permettono di pedalare in sicurezza su ciclabile per la maggior parte del tempo. Lungo gli itinerari, percorribili pressoché in ogni stagione con un po' di accortezza durante l'estate, sono presenti aree sosta e fontanelle, quindi non avrai problemi di approvvigionamento di cibo o acqua.

Buon divertimento sulle vecchie ferrovie del Piemonte!