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National Parks & Nature Areas in Germany

Un bagno di colori – trekking sui monti Simbruini

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Un bagno di colori – trekking sui monti Simbruini

becycling

Un bagno di colori – trekking sui monti Simbruini

Escursionismo – Raccolta by BeCycling

4 Tour

26:33 h

61,4 km

2.710 m

Chi dice che bisogna andare in Canada per immergersi negli spettacolari colori dell’autunno? I boschi che ricoprono le pendici del subappennino sono altrettanto, se non maggiormente, carichi di colori in questo magico periodo dell’anno.

Faggi, frassini, aceri, castagni, querce e tante altre specie tipiche della zona regalano uno spettacolo nel quale vale la pena perdersi. Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, con i suoi 30.000 ettari (che la rendono l’area protetta più estesa del Lazio) e la sua fitta rete di sentieri è uno dei luoghi ideali dove puoi passare qualche giorno a contatto con la natura ascoltando il silenzio dei boschi.

La traccia che abbiamo percorso, attraversa l’intera area del parco: dal paese di Arsoli fino a Capistrello. Entrambi sono ben serviti da treni regionali e questo rende il percorso facilmente fruibile.
L’itinerario è lungo 61 chilometri,che abbiamo scelto di suddividere in quattro giorni per poter camminare con calma e apprezzare il posto. Si sviluppa principalmente lungo strade sterrate all’interno di boschi, attorno ai 1.000 metri di quota, e vede nelle cime di monte Autore (1.846 m s.l.m.) e Campo Staffi (1.822m s.l.m.) i punti più alti, per cui può essere percorso fino a quando la neve non ricopre copiosa l’area. Anche nel periodo invernale è fruibile se hai dimestichezza con ciaspole o sci-alpinismo, e se ti piace l’idea di campeggiare in un ambiente innevato.

La particolarità del tracciato è la totale immersione nella natura: Arsoli e Capistrello sono gli unici paesi che incontrerai, per cui è bene partire con gli zaini ben forniti di cibo e un fornello per cucinare o farsi una tisana calda la sera. L’acqua, fatto salvo per eventuali gelate, si trova con facilità lungo il percorso. Abbiamo sempre avuto almeno tre litri d'acqua a testa per evitare qualsiasi possibile inconveniente.

La tenda è per noi il rifugio ideale, ma, nel caso decidessi di fare questo percorso nel periodo primavera-estate, puoi pernottare presso strutture ricettive. Nella descrizione delle singole tappe trovi le informazioni necessarie. Noi lo abbiamo percorso a fine novembre, nel periodo di stallo tra la stagione estiva ormai finita e quella invernale ancora da iniziare. Le temperature notturne sono spesso scese sotto lo zero, per cui è bene avere un sacco a pelo invernale e un materassino ben isolante.

Il nome Simbruini deriva dal latino "sub imbribus", ovvero "sotto le piogge". È infatti un’area caratterizzata da un’abbondanza di precipitazioni sia piovose che nevose, per questo è ricoperta da una fitta vegetazione a qualsiasi quota. Controlla quindi le previsioni meteo prima di partire e porta con te sempre l’occorrente per la pioggia e il freddo.

Ricorda inoltre che sei all’interno di un’area protetta, rispetta l’ambiente che ti circonda e non lasciare traccia del tuo passaggio. Osserva invece attentamente i segni degli altri timidi abitanti di questi boschi, potresti riconoscere le tracce di lupi, cervi e chissà, magari, anche dell’orso marsicano.

Prepara lo zaino e parti per questo viaggio nei colori e nel silenzio. Buon cammino!

Vedi sulla mappa

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Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Trekking sui monti Simbruini

56,5 km

2.320 m

2.210 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

Tour

  1. Tappa 1: Da Arsoli a Prataglia – Trekking sui monti Simbruini

    05:51
    13,3 km
    2,3 km/h
    850 m
    230 m

    Arriviamo ad Arsoli al mattino tardi con un treno regionale partito dalla stazione Tiburtina. La stazione di Arsoli ci accoglie con i suoi murales colorati e una bizzarra scultura che, pensiamo, rappresenti un lupo. La particolarità della stazione di Arsoli è però un’altra: si trova sopra al paese, anzich

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  2. Dopo una notte piovosa, questi monti non smentiscono mai il loro nome, al risveglio ci accoglie un timido cielo azzurro. Beviamo di buon gusto un caffè caldo, sistemiamo gli zaini, portiamo via ogni nostra possibile traccia e cominciamo a camminare.

    

    Dalla località Prataglia il sentiero prosegue in pianura

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  3. Registrati e scopri luoghi come questo

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  4. Il forte vento, che soffia ormai da 24 ore ha spazzato via le nubi minacciose e ci regala una splendida giornata di sole autunnale. Proprio a causa del vento decidiamo all’ultimo minuto di cambiare percorso: il nostro itinerario originale prevede la salita a monte Tarino lungo la bella cresta che affaccia

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  5. Il risveglio dell’ultimo giorno è sempre quello più difficile, perché vorremmo che fosse ancora il primo. Lentamente usciamo dai nostri caldi sacchi a pelo, ci prepariamo un rigenerante caffè e sistemiamo gli zaini.

    

    Fuori dal rifugio regnano il silenzio e la pace, il bosco attorno al pianoro è avvolto

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Domande e commenti

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    4
  • Distanza
    61,4 km
  • Durata
    26:33 h
  • Dislivello
    2.710 m

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