Scappo da Milano – la bici, il fango, la ghiaia, le mucche

Chi l’ha detto che non ci può essere avventura alle porte di casa? Non c’è bisogno di andare troppo lontano per trovare percorsi avvincenti e luoghi remoti. Molte volte la campagna, che tanto ci è sembrata monotona dai finestrini di un’auto, nasconde scenari suggestivi e scorci incantevoli. Questa Raccolta si propone di esplorare i dintorni di Milano, prediligendo le strade sterrate, i sentieri, la rete di percorsi che da anni collega le cascine sparse sul territorio e attraversa luoghi spesso sconosciuti anche ai locali. L’intero territorio dell’hinterland milanese è costellato di borghi, monumenti e parchi che nulla hanno da invidiare ai loro corrispettivi più noti situati in zone più remote.

La cosa più sorprendente è che in ogni direzione tu volga lo sguardo troverai percorsi pronti a stupirti e appassionarti. A est il fiume Ticino è costeggiato dall’omonimo parco che offre divertenti singletrack e calme anse dove rinfrescarsi nei giorni di calura. A sud il parco agricolo ti riporta al passato rurale della città, tra campi, canali e cascine centenarie. Verso ovest un altro fiume, l’Adda, offre percorsi variegati lungo le sue sponde verdeggianti. A nord invece la pianura lascia il passo alle prime colline della Brianza, ideali per chi voglia mettere un po’ di dislivello sotto le ruote.

Certo non è facile scoprire questi percorsi. In un complicato reticolo di strade, carreggiate, sentieri e campi molte volte la via migliore richiede vari tentativi prima di essere tracciata. Per questo alcuni dei Tour di questa Raccolta prendono spunto da grandi “classici” gravel del ciclismo meneghino. Non siamo ai livelli delle classiche del nord certo, ma, per la comunità milanese delle ruote grasse, alcuni di questi Tour sono ormai dei must. Va dato credito a chi, dopo diversi tentativi, perlustrazioni e correzioni, ha messo assieme tutti i pezzi proponendo questi percorsi così vari ed avvincenti. Voglio ringraziare soprattutto Pyetro e Giodicebasta per le pedalate insieme e i vari suggerimenti di cui son sempre prodighi.

La Raccolta comprende molti tratti in sterrato, la bici ideale sarebbe una gravel o comunque un mezzo con dei copertoni generosi. Molto dipende anche dal meteo: con la pioggia, o dopo abbondanti piogge, il fondo potrebbe essere fangoso e più complicato da affrontare. Tutti i Tour partono e arrivano dal centro della città ma, per chi volesse evitare il traffico cittadino, è possibile sfruttare la rete dei mezzi pubblici per accorciare le distanze ed evitare le zone urbane più densamente popolate. Bisogna pur sempre prestare attenzione al traffico veicolare, poiché per quanto l’idea sia quella di esplorare percorsi secondari ogni tanto qualche tratto su strade più trafficate è inevitabile.

Non ti resta che preparare la bici, controllare la pressione delle gomme, prendere qualche cosa da mangiare e andare a esplorare le strade sterrate di questa parte di Pianura Padana.