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National Parks & Nature Areas in Germany

Da Marradi a Camaldoli – Alta Via dei Parchi (parte 4)

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Da Marradi a Camaldoli – Alta Via dei Parchi (parte 4)

Enrico Strocchi | Flickr

Da Marradi a Camaldoli – Alta Via dei Parchi (parte 4)

Escursionismo – Raccolta by Michele Pelacci

5

giorni

3-7 h

/ giorno

73,6 km

3.470 m

2.970 m

Il quarto tratto dell’Alta Via dei Parchi si svolge sul confine tra Romagna e Toscana. Un luogo eccezionale, unico in Italia, spicca sugli altri: il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna. Le Foreste Casentinesi, con le loro faggete vetuste e la riserva naturale integrale di Sasso Fratino (compresa nel perimetro del parco) sono un vero must per ogni persona che adora camminare nella natura. A cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze, il parco ti permette di tornare in quota (ben oltre i 1.600 metri) pur senza dover affrontare giornate estenuanti o con eccessivo dislivello.

Cinque tappe di media-breve lunghezza ti avvicinano a Carpegna, meta ultima del sentiero ufficiale dell’Alta Via dei Parchi. Se non hai già percorso la terza parte del viaggio, dal lago del Brasimone a Marradi, puoi recuperarla qui: komoot.com/it-it/collection/2467137. Raggiungere Marradi e intraprendere questa cinque giorni su e giù per le Foreste Casentinesi, nelle quali vi sono più di cento specie di farfalle, e poi cascate, giardini botanici e ruscelletti di montagna, è facilissimo: Marradi è servito dalla ferrovia Faentina, che collega Firenze e Faenza. Prendere un treno per raggiungere ogni località nel nord Italia sarà davvero facile da qui.

Non camminerai a una quota particolarmente elevata, eppure i numerosi saliscendi e alcuni sentieri impervi non vanno sottovalutati. Man mano che scenderai di quota e ti avvicinerai al mar Adriatico il clima sarà più temperato, ma data la presenza di alcuni chilometri oltre la quota di 1.400 metri ti consiglio di portare con te almeno uno strato di vestiti più pesante. In inverno è particolarmente complicato camminare qui a causa delle abbondanti nevicate. Similmente alle prime due tappe dell’Alta Via dei Parchi, trovare rifornimento di cibo e acqua non sarà sempre facile: queste zone sono a bassissima densità abitativa e non si incontrano molti centri abitati sulla via. Ti consiglio quindi di portare uno zaino capiente e di fare scorta di cibo e acqua anche quando non ti sembra strettamente necessario.

La gran parte di questa Raccolta si svolge su terreni sassosi, prati erbosi, oppure su terra bagnata dalle piogge o dalle molte fonti spontanee presenti in zona. È fondamentale dunque calzare scarponcini che garantiscano una salda presa al suolo (per la precisione, specialmente il versante romagnolo è caratterizzato da grandi banchi di arenaria intervallati a strati di sottili marne) e non causino problemi di vesciche.

Ogni tappa termina nei pressi di almeno una struttura ricettiva. A volte, però, trattandosi di rifugi appenninici oppure ostelli, potrebbero non essere aperti tutto l’anno: informati bene prima della partenza e prenota per tempo un posto letto. Puoi anche pensare di dormire in tenda e bivaccare all’aperto, ma, trattandosi di parchi nazionali, solo in alcune zone: qui puoi saperne di più shorturl.at/eEPYZ.

Infine, attraversare questi luoghi ha un valore particolare, perché nel maggio 2023 sono stati colpiti da una devastante serie di eventi alluvionali e geologici: un disastro naturale che ha causato alluvioni, inondazioni, smottamenti e frane. Aiutare come si può chi vive qui, insomma, è un gesto grande: la vacanza e il cammino diventano così ancora più significativi. Ti consiglio di verificare eventuali chiusure di strade qui mobilita.regione.emilia-romagna.it e, più in generale, di fare attenzione.

Se invece ti interessa la quinta e ultima tratta dell’Alta Via dei Parchi, da Camaldoli a Carpegna, eccola qui: komoot.com/it-it/collection/2467141.

Buona continuazione sull’Alta Via dei Parchi!

Vedi sulla mappa

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Pianifica a modo tuo

Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Da Marradi a Camaldoli – Alta Via dei Parchi (parte 4)

72,8 km

3.440 m

2.940 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.

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Tour

  1. Map data © Mappa Open Street contributors

    Tappa 1: Da Marradi al rifugio Casa Ponte – Alta Via dei Parchi (parte 4)

    06:12
    17,5 km
    2,8 km/h
    890 m
    580 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Raggiunta Marradi, un luogo abitato fin dai tempi degli Etruschi e dei Galli, supera il torrente Lamone e inizia a camminare in salita. In circa otto chilometri guadagna 800 metri di quota con alcuni sentierini di grande fascino: il primo di questi, tra gli abitati di Coltricciano e Badia del Borgo

    by

    Dettagli
  2. 03:32
    8,68 km
    2,5 km/h
    430 m
    560 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Questa seconda tappa, alquanto breve, è perfetta per godersi panorami, boschi e ogni gemma presente lungo il sentiero. La prima è il lago di Ponte, a poche centinaia di metri dal rifugio. Salendo verso il colle di Tramazzo, vedrai alberi verdi a non finire: non ti sorprenderà sapere che l’80% della zona

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    Dettagli
  3. Registrati e scopri luoghi come questo

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  4. 07:18
    20,9 km
    2,9 km/h
    890 m
    670 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    La terza tappa odierna è una delle più belle dell’intera Alta Via dei Parchi, quindi preparati e lascia San Benedetto in Alpe presto al mattino per godertela appieno. Per i primi cinque chilometri circa cammina verso ovest e in leggera salita: se la direzione è quasi un unicum per l’Alta Via, le pendenze

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    Dettagli
  5. 05:01
    13,1 km
    2,6 km/h
    970 m
    260 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Fuoriuscendo da Castagno d’Andrea, il sentiero sale tagliando i tornanti della strada asfaltata che porta alla fonte del Borbotto. Proseguendo nella faggeta, la foresta s’infittisce e la Gorga Nera, toponimo tanto peculiare quanto tenebroso, zona acquitrinosa formatasi in seguito a una frana nel 1335

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    Dettagli
  6. 05:06
    13,4 km
    2,6 km/h
    290 m
    910 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Nemmeno l’ultima tappa tra le Foreste Casentinesi ti annoierà. A poche centinaia di metri dal rifugio Città di Forlì, gli immensi prati della Burraia sono un toccasana se visti di primo mattino. Una breve discesa ti permette di superare la lingua d’asfalto del passo della Calla e continuare su un affascinante

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    Dettagli

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Domande e commenti

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    5
  • Distanza
    73,6 km
  • Durata
    27:10 h
  • Dislivello
    3.470 m2.970 m

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