La Via dell’Acqua è un itinerario cicloturistico che collega Assisi a Roma e percorre le più famose ciclovie a cavallo tra Umbria e Lazio. Il nome è dovuto alla presenza dell’acqua, percorrendo l’itinerario, infatti, costeggi i fiumi Topino, Nera e Tevere.

Si può percorrere in entrambi i sensi di marcia e personalmente ritengo che cominciare ad Assisi, di fronte alla Basilica di San Francesco, e terminare a Roma, nella splendida cornice di Piazza San Pietro, sia più emozionante. Roma ed Assisi sono collegate da treni regionali ed intercity sui quali è possibile caricare le biciclette pagando il supplemento giornaliero previsto dalla compagnia ferroviaria.

In questa Raccolta ho suddiviso i 267 chilometri dell’itinerario in 6 tappe leggere in modo da renderlo adatto a qualsiasi livello di allenamento e farti conoscere i luoghi per me più interessanti. La Via dell’Acqua è percorribile tutto l’anno ma ti consiglio vivamente la primavera e la tarda estate. È un tracciato sterrato che puoi affrontare con una qualsiasi bici da viaggio con degli pneumatici tassellati.

Partirai dalla splendida Piazza della Basilica di San Francesco di Assisi per seguire qualche chilometro dopo la Assisi-Spoleto all’interno della verde Valle Umbra; attraverserai il borgo medievale di Bevagna e andrai alla scoperta delle acque sorgive della Fonte del Clitunno. Affronterai poi l’ex ferrovia Spoleto-Norcia con i suoi tunnel e le sue gallerie elicoidali che ti porteranno nella valle del fiume Nera dove seguirai la Greenway del Nera fino a Terni, passando per le impressionanti cascate delle Marmore.

Da Terni, attraverso un’inedita pista sterrata tra i campi, raggiungerai il borgo incantato di Narni. Da qui comincerai uno dei tratti più suggestivi dell’intero percorso, le gole del fiume Nera. Entrerai nel Lazio dove il Nera si getta nel Tevere, dopo aver attraversato tra i campi la pacifica Oasi di San Liberato e l’incredibile sito archeologico di Ocriculum. Seguendo la sponda destra del fiume Tevere attraverserai la Riserva Naturale Nazzano Tevere Farfa fino alla cittadella di Fiano Romano. Qui affronterai il tratto più impegnativo del percorso, la trafficata Tiberina che seguirai fino a Castel Giubileo dove finalmente imboccherai la pista ciclopedonale più famosa della Capitale, quella di Castel Giubileo. Questa è stata la prima pista ciclopedonale in sede protetta costruita sulle sponde del fiume Tevere e per questo è molto amata e frequentata dai cittadini. In 16 chilometri ti porterà ai piedi di Castel Sant’Angelo e nell’abbraccio del colonnato berniniano di Piazza San Pietro.

La Via dell’Acqua è stata ideata, ed è promossa, dall’Associazione Assisi-Roma Via dell’Acqua alla quale puoi richiedere le credenziali per attestare la tua partecipazione e ricevere sconti sugli alloggi lungo la via. Puoi trovare maggiori informazioni sul sito: viadellacquaassisi.wixsite.com/laviadellacqua/contact-10

Sempre nel sito trovi aggiornamenti su eventuali deviazioni ed aperture e chiusure di strade. Nella tappa 2 attraverserai le Cascate delle Marmore, ricorda che potrai chiedere di accedere gratuitamente al Belvedere Inferiore specificando che stai pedalando lungo la Via dell’Acqua.

La traccia che ti presento in questa Raccolta si discosta in qualche parte dall’originale per permetterti di superare alcuni tratti che possono risultare problematici. Come avrai intuito, leggendo la breve descrizione, attraverserai molti paesi ed aree turistiche per cui troverai facilmente da mangiare e dormire.

Questo è un itinerario che attraversa aree di grande importanza storica, naturalistica e anche enogastronomica.

Ti consiglio vivamente di assaggiare: la “torta al testo” ad Assisi accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso Sagrantino di Montefalco; a Spoleto gusta un delizioso piatto di strangozzi alla spoletina e a Magliano Sabina assaggia uno dei migliori oli d’Italia su una bruschetta possibilmente fatta con il pane alle patate, tipico della vicina Nazzano. E quando arriverai a Roma, avrai solo l’imbarazzo della scelta!

Ricorda quando viaggi in bicicletta di attivare tutti i tuoi sensi, pedalare senza fretta e goderti l’esperienza ;)