A spasso nella natura lungo il Tevere – itinerari per tutta la famiglia

Il fiume Tevere è spesso associato ai ponti millenari della città di Roma. Eppure le sue acque “bionde” attraversano principalmente aree naturalistiche di pregio, ricche di animali, piante e pace.

Qui ti propongo tre itinerari che ti faranno conoscere proprio l’aspetto più selvaggio e vero di uno dei fiumi più famosi al mondo. I percorsi si sviluppano nell’area della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa, a circa 60 chilometri a nord di Roma nel comune di Torrita Tiberina.

Il punto di partenza degli itinerari è la stazione di Poggio Mirteto, servita dalla linea ferroviaria regionale FL1 che collega Orte all’aeroporto di Fiumicino. I treni regionali hanno tutti il posto per le biciclette. Ricorda, prima di salire a bordo, di fare il biglietto anche per il tuo mezzo.

Sono percorsi semplici, adatti per una giornata in famiglia, per riprendere la bicicletta dopo tanto tempo oppure per quelle volte in cui vuoi solo pedalare lentamente nella natura. Nella zona ci sono diversi agriturismi, forni e ristoranti dove puoi fermarti per assaggiare qualche delizia locale. Se invece preferisci fare un pic-nic puoi scegliere tra le tante piccole aree verdi lungo il fiume, alcune attrezzate con tavolini in legno, altre più selvagge.

Puoi fare questi itinerari in giornate diverse dell’anno oppure in un weekend, fermandoti a dormire nei tanti agriturismi della zona.

Il fondo è sterrato ma compatto, puoi affrontarlo con qualsiasi tipo di bicicletta. Le salite sono poche, spesso molto brevi: per affrontarle puoi anche scegliere di scendere e portare la bicicletta a mano. Il traffico veicolare è quasi assente: il primo itinerario è quasi interamente ciclo-pedonale; gli altri due percorrono strade frequentate solo da trattori o dagli allevatori di pecore.

Qualsiasi periodo dell’anno è adatto per percorrere questi itinerari. La primavera è il periodo più bello per l’osservazione di piante in fiore e animali. Gli alberi di Giuda colorano di viola il bosco e i gigli d’acqua regalano chiazze di giallo nel fiume. In estate i rovi regalano succulente more e in inverno gli alberi spogli lasciano intravedere i tanti nidi di uccelli.