L’isola d’Elba è spesso dipinta come un vero paradiso per la mountain bike. È certamente vero: Capoliveri ospita un importante evento per le ruote grasse, che nel 2021 è valso addirittura per il Mondiale marathon. Ma la più grande isola d’Italia che non faccia regione a sé, ha una storia anche nel ciclismo su strada: una tappa del Giro d'Italia 1980 passò da qui, così come due semitappe nel 1993. Il periplo dell’isola è pressappoco ciò che fece proprio la tappa del 1980, 126 chilometri da Rio Marina a Portoferraio, ed è molto noto a chi pedala abitualmente sull’isola.

Il giro dell’Elba sulla strada più costiera possibile è ovviamente bellissimo, ma anche piuttosto intuitivo. Non altrettanto immediato è un giro sfidante, impegnativo e in grado di coniugare splendidi panorami sul mare a salite toste da affrontare. Questa Raccolta è perfetta per chi vuole, in un weekend sull’isola, conoscere quasi ogni sua strada asfaltata e cimentarsi su alcune salite piuttosto ripide.

Il periodo migliore per affrontare questo giro è l’inizio primavera o il tardo autunno, quando il traffico turistico si fa meno pressante e il caldo agostano è lontano. Pur essendo un’isola grande, l’Elba è montuosa e non sono innumerevoli le strade asfaltate. Il consiglio, per dormire, è presso Fetovaia, località nel comune di Campo dell’Elba dove sorge una famosa spiaggia, tra le più grandi e conosciute dell’intera isola. Qui troverai diverse strutture alberghiere capaci di accoglierti nel migliore dei modi.

Posto unico per mille motivi (geografici, culinari, naturalistici, climatici e tanti altri ancora), l’isola d’Elba è una tappa irrinunciabile per chi non vi ha mai pedalato. Fare il bagno qui, a fine pedalata, è un piacere impareggiabile.