Il mostro marino Scilla

Ecco un monumento al mostro marino Scilla.
Una canzone come non l'avete mai sentita prima, infinitamente bella! E all'improvviso tutto accade molto velocemente: tentacoli dal profondo! Trascinano i marinai nella loro tomba bagnata. Questa storia dell'orrore del mostro marino Scilla ha 3000 anni ed è stata raccontata e scritta dal poeta greco Omero. Il mostro, infatti, ha dato il nome alla cittadina di Scilla in Calabria, perché si dice che qui, sullo Stretto di Messina, abbia teso imboscate ai naviganti.

Una bella piazza con una vista spettacolare, proprio qui dove si trova il monumento al mostro marino Scilla. Molto bello quassù e luogo di ritrovo per gente del posto e turisti.

Sul cosiddetto "Stretto di Messina", che separa la terraferma italiana dall'isola di Sicilia, incontriamo la mitologia greca: secondo il poeta OMERO - di cui non si conoscono le date di vita (generalmente si ritiene che siano l'VIII e il VII secolo a.C. ), ma chi è l'autore delle famose opere ILIAS e ODISSEA - in questo stretto viveva un mostro femminile chiamato Scilla, che più volte mieté vittime tra i marinai.