Qualche anno fa, con un nutrito gruppo di amiche e amici, visitammo Matera senza sapere quasi nulla della sua storia. Matera è un luogo assolutamente unico: lo si capisce bene visitando Casa Noha, uno dei luoghi appartenenti al Fondo Ambiente Italiano più noti e celebrati. La sua parte più conosciuta è anche quella più antica, ovvero i rioni di Sasso Caveoso e di Sasso Barisano. Da qui il nome Sassi di Matera, insiemi di edifici e strutture rupestri divenute patrimonio dell’umanità Unesco nel 1993, dentro alle quali si viveva fino al 1950. In quell’anno, infatti, il primo presidente del consiglio post-fascismo, Alcide De Gasperi, fece sgomberare i circa 15.000 abitanti dei Sassi, considerati insalubri e poco igienici.

Le contraddizioni di Matera e di alcuni dei luoghi che questa Raccolta attraversa sono raccontate da Carlo Levi nel suo celeberrimo “Cristo si è fermato a Eboli”. Negli anni Trenta del Novecento, lo scrittore piemontese fu confinato dal regime fascista tra Grassano e Aliano, dove non poté fare altro che constatare il triste stato di arretratezza di quelle terre.

Oggi, tuttavia, la situazione è ben diversa. Se i Sassi di Matera attirano migliaia di turisti ogni anno, le zone più interne e nascoste della Basilicata sono un itinerario perfetto per il cicloturismo. Natura incontaminata, poco traffico e tantissima storia faranno la fortuna di ogni cicloturista. È proprio una bici da viaggio che ti consiglio: i rapporti leggeri, gomme adatte a un asfalto non sempre perfetto e la possibilità di portare con te più attrezzatura possibile (tende e materassini compresi) sono perfetti per un’immersione totale nei luoghi della Raccolta.

Oltre alla bellezza di Matera, l’altra eminenza di questa Raccolta formata da tre Tour in linea sono le Piccole Dolomiti Lucane. Così chiamate per la somiglianza con le Dolomiti nel Triveneto e note anche come “i Giganti emersi dal mare”, queste formazioni rocciose dell’Appennino lucano sono tanto particolari quanto antiche: la loro formazione risale infatti a circa 15 milioni di anni fa. La cima più alta è il monte Caperino, che raggiunge i 1.455 metri di altitudine. Durante il percorso, pedalerai per molti chilometri a un'altitudine superiore a 1.100 metri.

Dato il limitato numero di strutture per pernottare, ti consiglio di effettuare la prenotazione con anticipo. La traccia si sviluppa tra i 100 metri sul livello del mare e i 1.200, per cui assicurati di avere con te tutto il necessario per affrontare importanti escursioni termiche, soprattutto se stai viaggiando in un mese freddo. Le zone selvagge che attraversi sono perfette per osservare flora e fauna (le Piccole Dolomiti Lucane sono casa per il nibbio reale, il gheppio e altri uccelli rari), ma presta attenzione ai cani e ad altri animali che potrebbero mal interpretare le tue innocue intenzioni.

Matera, insieme ad Andria e Nuoro, è uno dei tre capoluoghi di provincia italiani a non essere servito da autostrade. Si trova sulla tratta che collega Bari a Montalbano Jonico, gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane. Una volta raggiunta la meta del viaggio, invece, la stazione di Albano di Lucania, puoi sfruttare la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto per raggiungere le principali città del sud Italia.

Che aspetti a partire? Questo meraviglioso itinerario da Matera alle Piccole Dolomiti Lucane aspetta solo te!