Mi chiedo cosa avrebbe pensato l’imperatore romano Claudio Augusto (10 a.C – 54 d.C) se avesse saputo che dopo duemila anni la sua via, costruita per conquistare le Alpi e il territorio germanico, sarebbe diventata un itinerario cicloturistico. Io gli sono davvero grata perchè a mio parere la Ciclovia Claudia Augusta è spettacolare ed è un paradiso per chi pratica o vuole avvicinarsi al mondo del cicloturismo.

I romani costruirono due vie principali, una dal fiume Po e l’altra dal mar Adriatico. In questa Raccolta troverai i due itinerari della Ciclovia Claudia Augusta in Italia, dal passo Resia fino a Ostiglia situata lungo il fiume Po e la variante da Trento fino a Mestre. Dal passo Resia, scenderai fino a Merano, Bolzano, Trento e Rovereto seguendo il fiume Adige, per poi tuffarti nel Lago di Garda, a Peschiera del Garda. Da lì, prenderai la ciclabile del fiume Mincio per Mantova e infine, pedalerai lungo il serpeggiante Po. Nella variante da Trento, seguirai la ciclabile Valsugana e il fiume Brenta, supererai le prealpi bellunesi per poi scendere al mar Adriatico fino a Mestre.

Nel Rinascimento furono scoperti due pietre miliari della ciclovia, uno nel paesino di Rablà, verso Merano, e l’altro a Cesiomaggiore, in Veneto. La scoperta de pietrai miliari dimostrò l’esistenza della via romana. Sul miliare di Rablà, che si può osservare al museo civico di Bolzano, c’è scritto:

​​”Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus, Pontifex Maximus, investito per la sesta volta della tribunicia potestas, designato console per la quarta volta, imperatore per l’undicesima, padre della patria, ha costruito la Via Claudia Augusta, che suo padre Druso aveva tracciato, dopo la conquista delle Alpi con la guerra, dal fiume Po al fiume Danubio per una lunghezza di 350 miglia” – tradotto dal latino.

La via esisteva anche prima dei romani, era utilizzata già dai celti ma era solo un sentiero, dato che non avevano bisogno di strade larghe per trasportare le merci, le armi e le persone come i romani. Durante la campagna per la conquista delle Alpi, i romani migliorarono la via che collegava l’Europa – divenne una sorta di autostrada dell'antichità. Mentre pedalerai lungo la ben curata pista ciclabile di oggi, potrai immaginare la strada sterrata di un tempo e lungo il percorso incontrerai alcune riproduzioni dei miliari che segnano la Via Claudia Augusta. Oltre alla storia antica, scoprirai la cultura moderna di questo territorio avvolto dalla natura.

In questa Raccolta ho suddiviso l’itinerario dal Passo Resia a Ostiglia in quattro tappe. Da Trento, puoi scegliere di percorrere una delle varianti ufficiali del percorso fino a Mestre. Troverai la traccia completa della variante composta di cinque tappe qui: komoot.com/tour/1403168806

La ciclovia in realtà comincia da Donauworth sul fiume Danubio in Germania. Ma in questa Raccolta partirai dal confine tra l’Italia e l'Austria al passo Resia. Conviene pianificare il modo per raggiungere il passo Resia in anticipo. Durante il periodo estivo delle navette o pullman che partono dalla stazione di Merano e ti portano al punto di partenza, negli altri periodi dell'anno puoi raggiungerlo in macchina. Troverai maggiori informazioni qui: venosta.net/it/alta-val-venosta/vacanza-attiva/bici-bike/bike-shuttle.html.

All’arrivo, a Ostiglia o a Venezia Mestre, troverai invece diversi treni regionali e intercity. Gran parte della traccia affianca delle linee ferroviarie (da Glorenz a Ostiglia), utile in caso di intoppi lungo la strada. Ogni tappa termina in un paese dove sono presenti ostelli, B&B, ristoranti e negozi. Se ti piace il campeggio ne troverai tanti dove piantare la tenda, senza necessità di prenotare prima.

La ciclovia è per lo più asfaltata con alcuni tratti di sterrato quindi ideale per bici da cicloturismo, MTB o gravel. Il percorso è adatto per l’estate, in inverno potresti incontrare neve in alta quota e in primavera le precipitazioni possono essere frequenti in montagna; in estate, poi, potrai godere anche delle giornate lunghe.

Buona pedalata!