Strade bianche alpine – il paradiso del gravel nelle valli cuneesi

Cicloturismo – Raccolta by alvento – italian cycling magazine

giorni

6-11 h

/ giorno

344 km

9.280 m

Dove s’incontrano i fiumi, nasce la città. A Cuneo si dice così e passare in bicicletta da piazza Galimberti, all'alba di una giornata di settembre, riporta alla mente questo proverbio. Sul volto, sulle braccia e sulle gambe, una brezza più fresca del solito, presagio dell'autunno che verrà: guardati intorno, quasi a cercare da dove provenga, fra i palazzi neoclassici e i portici, dove la gente passeggia anche quando piove, e ancora più in là, con lo sguardo sospeso a mezz'aria e poi dritto verso il cielo, laddove c'è il massiccio dell'Argentera, bianco di neve d'inverno, verde scuro in estate. L'autunno comincia sulle montagne, ed è proprio lì che stai andando.

Una pedalata di quattro giorni tra la celebre Strada dei Cannoni sopra Busca, il Colle Fauniera sulla cui cima vi è una statua di Marco Pantani, il silenzio dell’altopiano della Gardetta e i panorami d’alta quota attorno al colle della Boaria. Lasciati sorprendere dalla bellezza dei dintorni di Cuneo e parti per questo itinerario gravel senza paragoni.

(Adattamento per Komoot di parte del testo di “Alvento Destinations 02”, un libro che raccoglie una dozzina di idee di viaggio fuori dagli schemi in tutta Italia. Lo si può ordinare qui: alvento.cc/prodotto/destinations-italy-unknown-2/)

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Strade bianche alpine – il paradiso del gravel nelle valli cuneesi

344 km

9.270 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

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Tour

Map data © Mappa Open Street contributors
Tappa 1: Da Cuneo a Elva – Il paradiso del gravel nelle valli cuneesi
08:22
78,7 km
9,4 km/h
2.320 m
1.230 m
Difficile
Giro gravel per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Alcune parti del percorso potrebbero essere non asfaltate o difficili da percorrere in bici.
Dopo una partenza in pianura, ricordati di riempire le borracce a Busca, perché, dalla Colletta di Rossana, dove inizia la Strada dei Cannoni, non troverai più fonti fino ad Elva. In mezzo i colli della Ciabra, del Birrone e di Sampeyre. Appena sopra Busca, dopo la cappella di Santo Stefano, pedala in…
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Map data © Mappa Open Street contributors
Tappa 2: Da Elva al rifugio Fauniera – Il paradiso del gravel nelle valli cuneesi
06:21
55,7 km
8,8 km/h
2.200 m
1.530 m
Difficile
Giro gravel per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Superfici perlopiù asfaltate. Adatto a ogni livello di abilità.
Il consiglio spassionato, a Elva, è quello di salire sulla cima del Sampeyre di prima mattina e goderti l’alba dalla vetta. Solo dopo potrai lasciare Elva, scendendo fino a Stroppo. Supera piccole frazioni di montagna ancora addormentate per ritrovarti in pochi chilometri a Ponte Marmora, facilmente…
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Map data © Mappa Open Street contributors
Tappa 3: Dal rifugio Fauniera a Casterino – Il paradiso del gravel nelle valli cuneesi
07:12
88,7 km
12,3 km/h
1.900 m
2.650 m
Difficile
Giro gravel per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Superfici perlopiù asfaltate. Adatto a ogni livello di abilità.
Dopo la breve risalita fino al Colle Fauniera, la discesa verso Demonte è molto tecnica, con tratti molto difficili. È qui che Paolo Savoldelli, “il Falco di Clusone”, durante il Giro d’Italia del 1999 iniziò a cimentare la sua fama di grande discesista. Demonte, città natale della scrittrice Lalla Romano…
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Map data © Mappa Open Street contributors
Tappa 4: Da Casterino a Cuneo – Il paradiso del gravel nelle valli cuneesi
11:39
121 km
10,4 km/h
2.860 m
3.860 m
Difficile
Giro gravel per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Superfici perlopiù asfaltate. Adatto a ogni livello di abilità.
Non lontano da Casterino, in direzione La Brigue (o Briga Marittima in italiano), è situata la cappella di Notre Dame des Fontaines. Soprannominata “La Cappella Sistina delle Alpi”, questa chiesetta custodisce al suo interno dei meravigliosi affreschi che rappresentano la passione di Cristo. Tornando…
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