Ciclismo su strada – Raccolta by Vincent Reboul
4 Tour
25:33 h
385 km
11.110 m
Vivo vicino al Mont Ventoux, in Provenza, e durante le mie uscite ho il privilegio di parlare con molte persone che amano il ciclismo. La conquista dei colli con la forza dei polpacci attira un pubblico molto vasto. Una categoria spicca sulle altre: quella di coloro che amano affrontare sfide folli. Dall'esuberante fantasia di chi fa del ciclismo una ragione di vita sono nati alcuni club davvero peculiari, basati esclusivamente su itinerari prestigiosi. Tra questi percorsi sorprendenti c’è L'Omomarto.
Nel gergo ciclistico francese esiste un'espressione che si riferisce alla fatica improvvisa che costringe i ciclisti e le cicliste a fermarsi: “homme au marteau” (uomo col martello). L'immagine spesso rappresentata è quella di un gigante della montagna che colpisce con il suo martello quando meno te lo aspetti. Simboleggia un tracollo improvviso e irrimediabile. Questa espressione è stata coniata durante il Tour de France ed è attribuita a Maurice Ville, che ne fu vittima per la prima volta nel 1924 durante la prima tappa da Parigi a Le Havre. Egli disse a uno dei suoi seguaci: "È stato l'uomo con il martello a prendermi".
L'Omomarto, i “Cinglés du mont Ventoux", la “Confrérie des 7 majeurs" e la "Conquête des Ardennes" sono esperienze obbligate per qualsiasi ciclista ami le avventure straordinarie. Se hai un debole per le salite dure e la conquista, l'Omomarto ti aspetta ad Annecy.
L'avventura inizia in questa splendida città, soprannominata la Perla delle Alpi. C’è chi decide di percorrere i 386 chilometri e gli 11.110 metri di dislivello in 24 o 48 ore, ma per questa Raccolta ho suddiviso il percorso in quattro tappe. Nulla ti impedisce di lasciarti guidare dalla follia accumulando chilometri su chilometri.
Qui ti propongo un itinerario le cui tappe sono giorno dopo giorno più lunghe. La prima è abbastanza breve, ma non per questo meno difficile. Ti preparerà per i giorni successivi. Questo percorso, che tocca le zone più alte della regione di Annecy, è ricco di passi e di panorami, uno più splendido dell'altro. Si susseguono la vetta della Semnoz, il Col de l'Arpettaz, il Colle des Aravis, il Col de la Croix Fry, il Col du Marais, il Forclaz, la Colombière, il Col de Romme, il Mont-Saxonnex, le gole del Bronze, l'altopiano di Glières e il Petit-Bornand. Questi sono solo alcuni dei luoghi imperdibili che potrai visitare durante questi quattro giorni.
Annecy è ben servita e non avrai problemi a raggiungerla in treno o in auto. Lungo l’itinerario troverai numerosi alloggi, tra cui campeggi, hotel e B&B.
Per completare questo percorso altamente tecnico ed estremamente difficile ti servirà un buonissimo livello di allenamento. La proposta è adatta perlopiù a chi ha già molta esperienza di ciclismo e vuole vivere una sfida estrema. Se hai l’impressione di non avere la giusta preparazione, probabilmente è meglio non affrontare questo itinerario. Altrimenti, l'uomo con il martello ti richiamerà immancabilmente alla realtà. Prima di partire verifica che la tua bicicletta da corsa non abbia bisogno di manutenzione: anch'essa sarà messa alla prova. Punta sulla leggerezza e porta con te il minimo indispensabile.
Non percorrere queste strade in inverno: in ogni caso saranno chiuse al traffico. Tuttavia dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno ti aspetta una bella sorpresa!
Non mi resta che augurarti una splendida avventura!
È importante sapere che dobbiamo l'esistenza di questo percorso leggendario allo spirito creativo di Jean Yves Couput, membro emerito dell'associazione Cyclosportissimo.
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024
Il percorso di Omomarto non è perfetto in termini di dislivello. Sei stato avvertito! Non appena lasci il centro di Annecy, il menu è servito! Numerosi passi sopra i 1.500 metri di altitudine vi aspettano durante questi quattro giorni di ciclismo, con, come antipasto oggi, la salita del Semnoz.
Il passo…
Questa mattina avete giusto il tempo di riscaldarvi sui pochi chilometri pianeggianti che percorre la V62 prima di affrontare la prima salita della giornata: l'Arpettaz. Questo è un passaggio poco conosciuto ma piuttosto spaventoso. Con la testa sul manubrio vi trovate di fronte ad una pendenza media…
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All’inizio di questa giornata si attacca attraverso il modesto Col de l’Épine. Beneficerai quindi di circa 15 chilometri di tregua prima di affrontare la sfida della giornata: il Col de Forclaz. Non fatevi ingannare dalla sua altitudine che non supera i 1.300 metri. La salita è difficile e richiede pazienza…
Per quest'ultima tappa, dirigetevi verso Mont-Saxonnex attraverso le gole del Bronzo. Questa tappa è caratterizzata dall'alternanza di piccole strade di montagna intervallate da strade sterrate. Questo mix aggiunge un ulteriore grado di difficoltà al percorso già difficile. Nonostante le indicazioni…
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