In questa Raccolta ti presento la seconda parte del Cammino Naturale dei Parchi. Un itinerario di lunga percorrenza che con lungo i suoi 429 chilometri attraversa le regioni di Lazio e Abruzzo unendo i due capoluoghi, Roma e L’Aquila.

La prima parte del percorso, da Roma a Livata, la puoi trovare a questo link: komoot.com/it-it/collection/2242795.

Nei 128 chilometri di questo tratto del Cammino conoscerai alcuni dei luoghi più suggestivi dell’entroterra laziale, caratterizzati dalla presenza di acqua come: il Monumento Naturale delle cascate di Rioscuro, poco conosciute ma di grande fascino; i lagustelli di Percile, una gemma nascosta dei monti Lucretili; il lago del Turano, le cui splendide acque turchesi sono racchiuse in una cornice di fitti boschi e il lago del Salto, il più grande lago artificiale della regione.

Alla natura selvaggia degli Appennini alternerai la visita di piccoli borghi dall’architettura medievale e contadina perfettamente preservata, integrati in un paesaggio montano molto suggestivo.

L’itinerario è semplice, poiché camminerai spesso su sterrati comodi, tratti di strade asfaltate secondarie e brevi tratti di sentiero montano. Nell’organizzare la giornata ti consiglio di verificare sempre la presenza e gli orari di apertura degli alimentari nei paesi che attraverserai. Alcune aree sono ben servite, soprattutto quelle vicino le direttrici che portano a Roma o L’Aquila, come nelle prime tre tappe fino a Orvinio. Mentre le zone attorno ai laghi del Turano e del Salto, da anni soggette al fenomeno dello spopolamento, sono meno organizzate, per cui potresti avere difficoltà nel procurarti il cibo per la giornata. Per fortuna sono zone di interesse turistico, per cui non mancano ristoranti e trattorie.

Ogni tappa termina in un paese, dove puoi trovare alloggio e, soprattutto, del buon cibo locale. Per aiutarti a organizzare questo viaggio al meglio, ti lascio il link al sito ufficiale del Cammino dove puoi trovare indicazioni per mangiare e dormire: camminonaturaledeiparchi.it/mangiare-dormire.

Il punto più alto è il monte Autore, con i suoi 1.830 metri sul livello del mare, che affronterai nella prima giornata di cammino. Il resto del percorso si sviluppa al di sotto o attorno ai mille metri di quota. Questo fa sì che, escludendo la tappa di monte Autore, sia percorribile quasi tutto l’anno. Le stagioni migliori sono l’autunno e la primavera quando i boschi che ricoprono le montagne esplodono di colori e profumi.

Livata e Corvaro sono serviti dai mezzi pubblici del Cotral, che, attraverso dei cambi, ti mettono in connessione con le città di Rieti, L’Aquila o Roma. Ecco il link per consultare gli orari e i percorsi: cotralspa.it.

Zaino in spalla e buona camminata!