La Via Vandelli è un'opera monumentale che collega Modena e Massa. È la prima strada carrozzabile europea ed attraversa montagne bellissime, valli incantevoli, piccole meraviglie nascoste e chiesette inaspettate. La lunghezza totale del cammino è di circa 170 chilometri, divisi in sette tappe.

Il dislivello è impegnativo e supera i 5.000 metri di dislivello positivo, affrontando il Passo del Lagadello sul crinale tosco-emiliano e il Passo della Tambura tra le Alpi Apuane, entrambi a oltre 1.600 metri di altezza. Per questo motivo, il cammino richiede una buona preparazione fisica. Tuttavia, non sono necessarie particolari abilità tecniche, il che significa che non avrai bisogno di materiale speciale o di molta esperienza.

La Via Vandelli è la strada leggendaria del Ducato Estense, la prima strada dell'illuminismo, costruita per attraversare l'Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, dalla pianura modenese al mare Tirreno. L'antica via Vandelli fu realizzata nella metà del XVIII secolo per collegare Modena a Massa. Nel 1741, il Duca di Modena e Reggio Francesco III d'Este organizzò il matrimonio tra il figlio e l’erede del Ducato di Massa, unificando di fatto i due regni. Sorse quindi la necessità di costruire una nuova via di comunicazione per collegare Modena al nuovo sbocco sul mare Tirreno. Fu quindi affidato all'Abate Domenico Vandelli, geografo, ingegnere e matematico, l'incarico di realizzarla.

Uno dei luoghi affascinanti dell'intero cammino della Via Vandelli è il passaggio sopra la diga di Vagli. Sul fondo del lago si nasconde un paese fantasma: Fabbriche di Careggine. Un paese di fabbri, molto prospero nel XVIII secolo proprio grazie al passaggio della Via Vandelli, ma che è stato sommerso dalle acque del lago. Il paese è riemerso solo tre volte da allora. Il tratto più spettacolare e meglio conservato della Via Vandelli è quello tra le Alpi Apuane e il Passo del Monte Tambura.

Per quanto riguarda il periodo migliore per intraprendere la Via Vandelli, ti consiglio di evitare i mesi invernali, quando il percorso potrebbe risultare difficile a causa delle condizioni meteorologiche. I primi chilometri del cammino si svolgono in una pianura molto calda e afosa d'estate. Il resto del percorso si snoda principalmente in montagna, in aree spesso rinfrescate dalla presenza di boschi. Poiché un quarto della Via Vandelli si sviluppa oltre i 1.000 metri, l'estate è il periodo migliore per percorrerla.

Sul percorso troverai B&B, agriturismi, alberghi, pensioni, affittacamere, alcuni campeggi e soprattutto rifugi. Assicurati di sapere dove dormi per tutte le tappe prima di partire, prenotando gli alloggi in anticipo. Ti suggerisco di prestare particolare attenzione al Rifugio Nello Conti, che è l'unica ospitalità ai Campaniletti, meta della Tappa 6. Trovare luoghi dove acquistare cibo o fontanelle per riempire la tua borraccia non sarà un problema. Il cammino attraversa numerosi paesi con ristoranti, negozi e tutto ciò di cui potresti avere bisogno. Tuttavia, ti consiglio comunque di portare con te cibo e acqua per le parti in altitudine più elevate.

Modena e Massa dispongono entrambe di stazioni ferroviarie, rendendo la Via Vandelli facilmente accessibile. Se preferisci spostarti in auto, a Modena avrai molte opzioni per parcheggiare. Potrai facilmente prendere un treno di ritorno da Massa al termine della tua avventura.

La Via Vandelli è un'avventura epica che ti porterà dalla pianura emiliana al mare Tirreno attraverso paesaggi mozzafiato e una storia leggendaria. Buon cammino!