Da Berceto all'Abetone – Alta Via dei Parchi (parte 1)
Da Berceto all'Abetone – Alta Via dei Parchi (parte 1)
Escursionismo – Raccolta by Michele Pelacci
7
giorni
4-9 h
/ giorno
122 km
5.870 m
5.300 m
C’è un percorso, a pochi chilometri dalle più grandi e note città dell’Emilia-Romagna, che è tanto lungo quanto indimenticabile. Si sviluppa per buona parte oltre quota 1.500 metri, in luoghi remoti e selvaggi, sferzati dal vento d’estate e dalla neve d’inverno. Ti ritrovi letteralmente sul confine con la Toscana, con punti panoramici a 360° su due regioni. Partendo dal “paese di montagna più vicino al mare Tirreno” – cioè Berceto – finirai il viaggio a pochi chilometri dal mare, questa volta Adriatico. Più che un semplice giro a piedi, l’Alta Via dei Parchi è un viaggio dell’anima.
Lunga è lunga. Il percorso completo ufficiale (che trovi qui ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe) è di oltre 480 chilometri suddivisi in 27 tappe, con un dislivello positivo di quasi 23.000 metri. Si possono affrontare tutti assieme, in un’unica avventura di quasi un mese, certo, ma la quantità di bellezza in queste zone merita di essere gustata un tratto alla volta.
Per questo ho pensato di – pur ricalcando fedelmente il tracciato ufficiale – creare un primo tratto impegnativo ma tutt’altro che impossibile, da uno dei comuni più belli della provincia di Parma, Berceto, alla nota località sciistica modenese dell’Abetone. Anche solo questo primo segmento dell’Alta Via dei Parchi non va sottovalutato: si tratta di una vera avventura in alta montagna, dove potrebbe non far caldo nemmeno d’estate, dove clima e venti mutano rapidamente, dov’è complicato trovare rifornimenti di cibo e acqua al di fuori dei rifugi che incontrerai lungo la via.
La gran parte di questa Raccolta si svolge su terreni sassosi, prati erbosi, oppure su terra bagnata dalle piogge o dai ruscelli. È fondamentale dunque calzare scarponcini che garantiscano una salda presa al suolo e non causino problemi di vesciche. Uno zaino capiente, inoltre, ti darà zero preoccupazioni riguardo vestiti, approvvigionamenti e ogni altro genere di prima necessità da portare con te.
Come vedrai anche nelle Raccolte relative ai successivi tratti dell’Alta Via dei Parchi (il sentiero ufficiale si conclude a Carpegna, nelle Marche), ogni tappa termina nei pressi di almeno una struttura ricettiva. A volte però, trattandosi di rifugi d’alta montagna, non sono aperti tutto l’anno: informati bene prima della partenza e prenota per tempo un posto letto. Si può anche dormire in tenda e bivaccare all’aperto, ma, trattandosi di parchi nazionali, solo in alcune zone: qui puoi saperne di più shorturl.at/eEPYZ.
Alcuni passaggi dell’Alta Via dei Parchi quasi non hanno senso tanto sono belli. Sono momenti da tenere fissi nei ricordi: un panorama inaspettato dopo ore di cammino vale tutta la fatica fatta per arrivare fin lì. Altri sentieri potrebbero essere deviati leggermente da piccoli smottamenti del terreno, potresti trovare neve anche d’estate, magari per 50 metri il sentiero sembra svanire: sono piccoli imprevisti che possono succedere, in alta montagna. D’altronde la montagna non è, come scrive Paolo Cognetti nel libro “Le otto montagne”, «solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura».
Dubito serva aggiungere altro, se non augurarti una grandiosa avventura lungo l’Alta Via dei Parchi.
(La Raccolta sul secondo tratto dell’Alta Via dei Parchi la trovi qui: komoot.com/it-it/collection/2467136 )
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024
Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.
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