Da Rieti alla scoperta del Cicolano – laghi, borghi e riserve naturali
Da Rieti alla scoperta del Cicolano – laghi, borghi e riserve naturali
Cicloturismo – Raccolta by BeCycling
3
giorni
2-4 h
/ giorno
153 km
3.200 m
3.220 m
Con questa Raccolta voglio farti conoscere una delle zone più remote e selvagge del Lazio: il Cicolano, ovvero l’area storico-geografica a cavallo tra Lazio e Abruzzo. L’itinerario attraversa i territori dell’Alta Sabina, i Monti Carseolani, la Riserva Naturale dei Monti Navegna Cervia e i monti del Cicolano. In questo territorio hanno messo radici diverse popolazioni tra cui gli Equi, i Sabini e i Romani. Nella storia più recente invece qui confinavano lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. A seguito della costruzione delle dighe dei laghi del Salto e del Turano è cominciato un lento spopolamento. La scarsa presenza umana rende queste zone di incredibile fascino da un punto di vista naturalistico. Ti conquisteranno il silenzio e la bellezza travolgente dei paesaggi.
L’itinerario, lungo 153 chilometri, è molto impegnativo, perché attraversa un territorio fortemente montuoso. Per questo ho suddiviso l’intero percorso in tre giorni, in modo da permetterti di affrontarlo anche con un basso livello di allenamento.
Punto di partenza è la città di Rieti, considerata dai latini l'Umbilicus Italiae (l’ombelico d’Italia), raggiungibile in treno da ogni parte dell’Italia centrale. Questa città, dall’aspetto industriale, racchiude molti angoli suggestivi e ricchezze storico-artistiche, come la Rieti sotterranea di recente valorizzazione, il ponte romano sul fiume Velino e le antiche mura e porte medievali. Ti consiglio di passare almeno una notte a Rieti per carpirne i segreti.
Lasciata Rieti proseguirai lungo la strada provinciale Turanense che attraversa la stretta valle del fiume Turano. Il traffico veicolare è scarso sia per la vicinanza con la più frequentata via Salaria, sia perché le zone che stai per attraversare sono scarsamente popolate. Il centro abitato più importante e grande che attraverserai dopo Rieti è infatti Rocca Sinibalda, che ti colpirà con l'imponenza del suo castello. Da qui per i successivi due giorni sarà la natura la maggiore protagonista.
Attraverserai le valli del Turano e del Salto separate dalla Riserva Naturale Navegna Cervia. Ti colpirà il fitto bosco che ricopre il 70% del territorio della riserva e che caratterizza il paesaggio, soprattutto nel periodo autunnale.
Percorrerai la sterrata all’interno delle gole dell’Obito, una lingua di roccia che divide i massicci montuosi del Navegna e del Cervia. Scenderai lungo le sponde del lago del Salto, il bacino artificiale più grande del Lazio, che percorrerai fino al borgo lacustre di Borgo San Pietro. Qui potrai gustare un buon piatto di pesce di lago oppure chiedere la “vera amatriciana”.
Lascerai il lago del Salto per salire sull’Altopiano di Rascino, il punto più alto dell’intero itinerario e il più impegnativo perché percorrerai una impervia strada sterrata che ti porterà a 1300 metri di quota, al confine con l’Abruzzo. Il tratto sterrato è lungo otto chilometri, i primi tre chilometri sono i più impegnativi. Se pedalare risulterà troppo faticoso, fermati, spingi la bicicletta a mano e goditi il paesaggio mozzafiato.
Superato questo tratto, una lunga e piacevole discesa asfaltata ti riporterà alla civiltà nella valle del fiume Velino. Qui attraverserai il borgo di Antrodoco, Borgo Velino, Cittaducale e Santa Rufina, sempre inseguendo le acque cristalline del fiume che ti guideranno fino alla città di Rieti.
Ti consiglio di intraprendere questo itinerario dalla primavera all’autunno. In inverno l’altopiano di Rascino si ricopre di neve e diventa quindi impossibile da attraversare in bici.
Al di fuori di Rieti la zona è poco turistica, per questo ho studiato le varie giornate in modo da farti attraversare i centri abitati più importanti dove poter mangiare e dormire. Nella descrizione di ogni singola giornata trovi delle informazioni più dettagliate. Dormire sulle sponde dei laghi Turano, Salto e Rascino è tollerato, rispettando sempre le regole del campeggio libero: montare la tenda dopo il tramonto, smontarla prima dell’alba e soprattutto non lasciare traccia.
Non farti spaventare dal dislivello, pedala con il tuo ritmo, prenditi le giuste pause, goditi il paesaggio e vedrai che raggiungerai la meta.
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024
Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.
Il primo giorno di questa Raccolta ti porta a scoprire la Valle del Turano, le riserve naturali ed i piccoli borghi che ne caratterizzano il paesaggio, partendo dalla città di Rieti considerata il centro geografico della penisola italiana.
Sarà una giornata mediamente impegnativa dato il dislivello che…
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Oggi sarà una giornata impegnativa, ma di grande fascino. Il Tour infatti ti porta dalla valle del Turano a quella del Salto attraverso la catena montuosa dei monti Navegna e Cervia.
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Grande protagonista di questa giornata sono i monti del Cicolano ed il selvaggio altopiano di Rascino.
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