Huelva è conosciuta per il mare, mentre Siviglia è famosa per la sua grande città. Tuttavia, queste province vantano anche un entroterra affascinante, ricco di fascino e di storia. È questo territorio meno battuto che questa Raccolta ti invita a scoprire.

Queste terre sono caratterizzate da prati e pascoli verdi con dolci rilievi, dove il confine tra natura e civiltà si confonde. Ci sono anche splendide foreste di latifoglie, placide cascate, villaggi rustici, imponenti castelli e paesaggi modellati dal passare del tempo e dagli interventi dell'uomo.

La Raccolta è composta da undici tappe che attraversano la Sierra Morena, un'imponente catena montuosa lunga più di 400 chilometri. Il percorso attraversa il Parco Naturale Sierra de Aracena y Picos de Aroche, nel tratto di Huelva, e il Parco Naturale Sierra Norte, nel tratto di Siviglia.

Lungo il percorso avrai l'opportunità di visitare diversi monumenti naturali, come il Cerro del Hierro e le Cascadas del Huéznar, e di vedere la vetta più alta della provincia di Huelva, il Cerro Bonales, con i suoi 1.055 metri d’altitudine.

Oltre a tutto questo, il bellissimo percorso tocca numerosi castelli che appartenevano alla Banda Gallega. Si tratta di un gruppo di fortezze costruite nel tardo Medioevo per difendere i territori di Huelva, Siviglia e Badajoz da eventuali attacchi portoghesi. L'origine del nome, così come dei toponimi di alcuni villaggi, deriva dai galiziani e dai leonesi che ripopolarono la zona dopo la Riconquista.

Il tracciato di 261 chilometri corrisponde a un piccolo tratto del GR 48 della Sierra Morena, un itinerario a lunga percorrenza che va da Barrancos, in Portogallo, a Santa Elena, a Jaén. In questo caso, ho scelto di iniziare il percorso da Encinasola, a Huelva, poiché raggiungere la città portoghese con i mezzi pubblici è praticamente impossibile. Il percorso non è tecnicamente difficile, anche se è necessaria una discreta forma fisica per affrontare le lunghe distanze.

Quasi ogni tappa termina in un villaggio con ristoranti, negozi, alloggi e campeggi. Solo il settimo giorno, che è il più lungo, dovrai fare campeggio libero o affrontare una camminata di quasi 45 chilometri per raggiungere la città successiva. In ogni caso hai diverse opzioni che ti spiego nella descrizione di questa tappa. Ti consiglio, inoltre, di prenotare in anticipo i pernottamenti.

Tieni presente che i servizi sono pochi e molto distanti tra loro, quindi devi portare con te viveri e acqua a sufficienza per affrontare le giornate. Inoltre, ricordati di mettere nello zaino un sacco a pelo per i pernottamenti in tenda, oltre a buone calzature e a un abbigliamento adeguato alla stagione.

Il periodo migliore per vivere questa avventura va dal tardo autunno alla primavera inoltrata. In questa parte della penisola le temperature sono estreme in estate e l'inverno arriva molto tardi, quindi se vuoi goderti lo splendore del paesaggio è meglio aspettare le prime piogge.

Per raggiungere il punto di partenza, puoi prendere un autobus da Siviglia ad Aroche e, da lì, uno per Galaroza. Questo villaggio ha un collegamento con Encinasola, tranne nei fine settimana. È possibile acquistare i biglietti a questo link (in spagnolo): damas-sa.es. Per tornare a Siviglia da La Puebla de los Infantes, invece, ci sono partenze dal lunedì al venerdì alle 8:20 del mattino. Per maggiori informazioni, consultate questa pagina: monbus.es/es.

Se vuoi continuare a percorrere il GR 48 attraverso le province di Córdoba e Jaén, dai un'occhiata a questa Raccolta: komoot.com/it-it/collection/2021793.