Uno zaino rosso capiente, indumenti di ogni genere, un paio di scarpe robuste, bastoncini da trekking - grandi alleati per le mie ginocchia - e l’immancabile macchina fotografica. Nella tasca interna della mia “casa a due spallacci” era custodito “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli, un libro che mi ha accompagnato fin dalle primissime fasi di preparazione del cammino e che mi ha tenuto compagnia lungo tutto il tragitto. Accanto a me c’erano Manuela, fedele compagna del giro del Monviso, nonché una donna e una sportiva incredibile, e Gabriele, Ga, grande alpinista e videomaker. Tutto era pronto per partire!

Ma facciamo un passo indietro: come sono finita a far parte di questa “spedizione”? Un giorno Manuela mi propose di fare un nuovo cammino seguendo lo stesso stile della nostra avventura intorno al Re di Pietra ( komoot.it/collection/1416498 ) dell’anno precedente. Fu così che mi fece venire a conoscenza di MigrAction, un percorso ideato grazie a un progetto di cooperazione transfrontaliera Interreg Alcotra a cui parteciparono il Comune di Vinadio (capofila), la Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio, la Fondazione Nuto Revelli Onlus, ACTI Teatro Indipendente e la Ville de Barcelonnette. Mi documentai immediatamente e vedendo il mio interesse per l’iniziativa, i responsabili del programma mi chiesero di testare il cammino e di aiutarli nella promozione dell’itinerario.

Ecco che mi ritrovai con le nove tracce del cammino, da Caraglio (Italia) a Barcelonnette (Francia), sulle orme di coloro che emigrarono Oltralpe in cerca di fortuna durante tutto il Novecento e non solo. Si trattava perlopiù di migrazione stagionale, anche se spesso si trasformò in permanente. “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli divenne a tutti gli effetti la mia Bibbia. Grazie alle sue interviste riuscii a immaginarmi quei pezzi di vita passata, a ricreare nella mia testa alcune di quelle atmosfere. Ero consapevole che molte delle borgate che avrei incontrato, citate nel libro, si sarebbero rivelate cumuli di macerie. La loro storia, però, è andata oltre le intemperie e, fissata con l’inchiostro, ha saputo farsi cullare dal tempo e passare di mano in mano, di generazione in generazione.

Raccogliendo alcune testimonianze lungo il cammino – che potrai ascoltare nei video alla fine di ogni tappa –, mi sono resa conto di quanta gratitudine meritino queste persone: loro non avevano nulla, se non due mucche e una stalla dove dormire e scaldarsi grazie al calore delle bestie e poco altro. Proprio dal nulla hanno saputo rialzarsi da due guerre che avevano spazzato via intere generazioni di giovani e si sono rimboccati le maniche per crearsi un nuovo futuro.

Auguro a te che mi stai leggendo di fare questa esperienza e di riflettere a pieno sul tema del percorso. MigrAction non è solamente storie di abbandono e di vita dura, ma è anche ritorno alla montagna. Lungo il cammino ti imbatterai in chi ha deciso di rimanere sui monti in modo stabile, combattendo ogni giorno contro l’incertezza e le difficoltà che derivano da questa scelta. Sicuramente lassù mancano molti comfort che si possono trovare nelle città; in inverno ci sono metri e metri di neve da spalare, ma la quiete, l’aria fresca e pulita, i rumori della natura e il senso di comunità sono impagabili.

Si tratta di un percorso impegnativo, che richiede una buona preparazione fisica. È percorribile indicativamente da fine giugno a metà settembre. Alcune tappe terminano presso rifugi, altre in piccoli paesi di montagna dove il numero di strutture ricettive è ristretto. Ti consiglio, quindi, di programmare minuziosamente l’itinerario e di prenotare i pernottamenti con largo anticipo.

Potrai raggiungere il Filatoio Rosso di Caraglio in autobus dalla stazione di Cuneo, eccoti gli orari: grandabus.it/files/orari/92.pdf. Cuneo è collegata con Torino da treni diretti. Per tornare in Italia, invece, il viaggio sarà più contorto. La soluzione più veloce, ma dispendiosa, è organizzare un transfer privato in auto. In alternativa potrai raggiungere Gap in autobus e da lì prendere un treno per Torino.

Ti auguro un buon cammino con il trailer del percorso.