Ciclismo su strada – Raccolta by Giro d'Italia
21 Tour
184:44 h
3.495 km
59.720 m
Secondo lo scrittore Dino Buzzati il Giro d’Italia è «una delle ultime città della fantasia». Anacronistico e logorante, pazzo e romantico, il Giro nel 2023 compie 106 anni. Questa edizione della Corsa rosa si preannuncia come una delle migliori degli ultimi anni. Il percorso è notevole sia dal punto di vista paesaggistico che sportivo, i ciclisti partecipanti sono di ottimo livello e i motivi d’interesse sono davvero tantissimi.
Andiamo con ordine. Dal 6 al 28 maggio 2023 si sfideranno sulle strade della Penisola (un solo sconfinamento, in Svizzera, per un arrivo e una partenza di tappa) 176 ciclisti provenienti da ogni parte del mondo. A differenza delle ultime edizioni, la Grande Partenza sarà tutta italiana, sulla splendida Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, mentre l’arrivo sarà nello scenario unico e inimitabile dei Fori Imperiali di Roma. In mezzo, si attraversa quasi tutta l’Italia: dalla Puglia con un arrivo a Melfi al Friuli-Venezia Giulia con la cronometro di Tarvisio. Due tappe saranno interamente campane (la Atripalda-Salerno e la Napoli-Napoli), mentre un paio di arrivi in salita hanno già acceso l’entusiasmo di chi segue il ciclismo professionistico.
Si tratta, in particolar modo, dei traguardi del Monte Bondone e delle Tre Cime di Lavaredo. La prima è la “salita dei campioni”: venne inaugurata nel 1956, quando vinse sotto la bufera di neve un semi-congelato Charly Gaul. Da quel giorno il Bondone è entrato nella storia del Giro e anche l’ultima volta che è stato posto un arrivo lassù, nel 2006, chi vinse quella tappa (Ivan Basso) vinse poi la classifica generale. Le Tre Cime di Lavaredo, similmente, tornano al Giro dopo dieci anni: è lì che nel 2013 Vincenzo Nibali sigillò il suo Giro d’Italia vincendo sotto la neve.
Sarà un Giro speciale anche a causa dei tanti chilometri a cronometro. Sono ben tre, infatti, le prove contro il tempo: quella tutta piatta – e molto lunga – di Cesena al termine della prima settimana può essere decisiva. Diversi campioni che fanno delle cronometro un loro punto di forza, come Remco Evenepoel, Geraint Thomas e Primoz Roglic, sono quindi tra i favoriti. A questi potrebbero aggiungersi outsider di livello come Aleksandr Vlasov, Jay Vine, Giulio Ciccone, Damiano Caruso o Joao Almeida.
In questa Raccolta troverai le 21 tappe ufficiali del Giro. Ricorda che durante la gara gli atleti pedalano su strade chiuse al traffico o molto trafficate nei giorni normali, percorrono tratti normalmente vietati alle bici o procedono nella direzione opposta a quella consentita. Se dovessi prendere spunto da questi itinerari per pianificare un Tour, adatta la traccia rendendola sicura per te e per chi pedala con te.
Alcune tappe, inoltre, contengono tutta l’anima agonistica del Giro: i circa 190 km per oltre 4.000 metri d’ascesa della tappa bergamasca, ad esempio, vanno affrontati solo dopo diverse ore d’allenamento. Se invece hai intenzione di prendertela più con calma, la rinnovata collaborazione tra komoot e il Giro d’Italia ti propone anche quest’anno una Raccolta di itinerari nei luoghi attraversati dalla Corsa rosa. Sono percorsi di varie difficoltà e lunghezze, con i quali godere appieno delle meraviglie dell’Italia del Giro. Questa seconda Raccolta la trovi qui: komoot.com/collection/2053997.
giroditalia.it
Il Giro 2023 si apre con una splendida cronometro sulla Costa dei Trabocchi, antiche piattaforme per la pesca che si susseguono lungo la costa. Perlopiù pianeggiante, il percorso della cronometro sale fino al traguardo di Ortona. I corridori, transitati ai piedi del Castello aragonese, affronteranno…
Abruzzo protagonista anche in questa seconda tappa: gli oltre 200 chilometri che portano i corridori da Teramo a San Salvo non sono completamente pianeggianti, ma difficilmente le formazioni dei velocisti si lasceranno scappare l’occasione. Due Gran Premi della Montagna (Silvi Paese e Ripa Teatina) e…
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Dalle coste abruzzesi e molisane, il Giro “entra” in Puglia e attraversa alcune delle cittadine più note della parte settentrionale, come San Severo e Foggia. Nei 30 chilometri finali la tappa si fa nervosa: da Monticchio Bagni si sale fino agli 858 metri del Valico La Croce e una rapida discesa porta…
Dalla Basilicata alla Campania, questa è la prima frazione che potrebbe delineare la classifica generale. Inoltre, per la prima volta in questo Giro una salita vera è a ridosso dell’arrivo: i tre chilometri più duri del Colle Molella hanno una pendenza media del 9,4% e tra lo scollinamento e il traguardo…
La prima parte della tappa è un susseguirsi di su e giù in Irpinia. Il percorso tocca alcuni luoghi simbolo del terremoto del 23 novembre 1980 come Sant’Angelo dei Lombardi e Sella di Conza. L’ultima salita è a circa 60 chilometri dall’arrivo, verso Oliveto Citra, città natale di Vincenzo Albanese. Il…
Dopo il grande successo di pubblico dello scorso anno, Napoli concede il bis e torna ad ospitare partenza e arrivo di una tappa. Basta citare i nomi dei posti attraversati per innamorarsi di questo percorso: Pompei, i dintorni del Vesuvio, Amalfi, Positano, Sorrento e la penisola omonima. Paesaggisticamente…
Il primo finale oltre quota 2.000 metri di questo Giro d’Italia arriva al termine di una frazione di oltre 200 chilometri che attraversa l’Appennino centrale. Le prime due salite di Roccaraso (seguita dallo splendido Altopiano delle Cinquemiglia) e Calascio (ai piedi della famosa Rocca) metteranno tanta…
In questa ottava frazione il dislivello sta soprattutto nei 60 chilometri finali. Dopo aver attraversato Spoleto, Foligno, Gualdo Tadino, il Giro lascia l’Umbria per entrare, nei pressi del comune di Cantiano, nelle Marche. In particolare, la parte meridionale della provincia di Pesaro e Urbino è teatro…
Tappa a cronometro di cruciale importanza per la classifica generale, l’ultima giornata della prima settimana urla Romagna ad ogni curva. Subito dopo Savignano si incontra San Mauro, dove nel 1855 nacque il poeta Giovanni Pascoli. Si continua verso nord entrando nel comune di Cesenatico, dove - in localit…
La seconda settimana del Giro inizia con una tappa appenninica interlocutoria. I primi 100 chilometri sono molto mossi e pieni di curve, ma l’ultimo dentello è Monteperpoli quando mancano circa 75 al traguardo. Non è chiaro, dunque, chi possa vincere questa frazione che attraversa gli Appennini reggiano…
Tocca ben tre regioni, invece, l’undicesima frazione. Dalla Toscana i corridori entrano nello spezzino fino al superamento del fiume Entella, dove risalgono il torrente Lavagna fino a Ferrada e Gattorna. Tra Busalla e Fraconalto si esce dalla Liguria per entrare in Piemonte. Difficilmente le tre salitelle…
Lo splendido scenario delle Langhe fa da cornice a una prima parte di tappa composta da saliscendi tra i vigneti. Vengono toccati i più famosi centri vinicoli della zona, come La Morra, Barolo e Monforte d’Alba e Alba. Presso Baldissero d’Alba la strada spiana e si fa ben più rettilinea fino ai laghi…
Due salite terribili prima di quella finale rendono la tredicesima tappa del Giro particolarmente dura. Oltre 5.000 metri di dislivello, la Cima Coppi (i 2459 metri del Colle del Gran San Bernardo) e un arrivo in salita presso una rinomata stazione sciistica del Canton Vallese: nella tappa che termina…
Dopo aver scollinato a oltre quota 2.000 metri sul Passo del Sempione, i corridori tornano in Italia per incontrare il Lago Maggiore e due traguardi volanti presso Villadossola e Stresa. Se nessun velocista dovesse perdere molto tempo sul Sempione, a Cassano Magnago è attesa una delle ultime volate di gruppo.
Un piccolo Giro di Lombardia conclude la seconda settimana del Giro 2023. Tappa lunghissima, tanto dislivello, le più iconiche salite di Bergamo: domenica 21 maggio si prevedono i fuochi d’artificio.
Nei primi 110 chilometri i corridori affrontano le tre salite di Valcava, Selvino e Miragolo San Salvatore…
Un’esaltante tappa di alta montagna apre la terza e decisiva settimana. Cinque Gran Premi della Montagna, quasi 6.000 metri di dislivello e il ritorno di una salita celebre nella storia del Giro: la tappa del Bondone non deluderà le aspettative.
I primi 60 chilometri della tappa risalgono la sponda bresciana…
Rara tappa in cui il dislivello negativo è maggiore di quello positivo, la Pergine-Caorle sarà con ogni probabilità preda dei velocisti. Due traguardo volanti presso Rosà e Lido di Jesolo porteranno al tortuoso finale nella “piccola Venezia”.
Il gran finale del Giro d’Italia è una tappa tra le montagne venete, la Val di Zoldo in particolare. Pur non essendo particolarmente lunga, questa frazione presenta varie insidie: su tutte le ultime due salite, Forcella (o Passo) Cibiana e quella finale, con un paio di chilometri in contropendenza tra…
Il cosiddetto “tappone dolomitico” deve avere certe caratteristiche per essere definito tale: essere lungo, duro e con varie salite che hanno fatto la storia del Giro, possibilmente. Questa tappa ha tutti gli ingredienti citati e perfino qualcuno di più. Si passa nell’agordino, da Belluno, a Caprile…
Sarà una cronoscalata inedita a decidere la 106esima edizione del Giro d’Italia. Si svolge in provincia di Udine e si arrampica su una montagna delle Alpi Giulie. Dopo una dozzina scarsa di chilometri pianeggianti, in cui si superano le frazioni di Camporosso e Valbruna, la strada si impenna in un senso…
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