Forte Belvedere Gschwent (Werk Gschwent) WWI

c'è un collegamento con i mezzi pubblici al parcheggio sotto il forte come capolinea della linea di autobus tra Folgaria e Lavarone. Da lì sono 10 minuti a piedi buoni, ma c'è anche una navetta. Il forte è attualmente aperto in estate dalle 10:00 alle 18:00; Prezzo ingresso adulti EUR 7,00. Dovresti concedere da 1/2 a 2 ore per la visita. Di fronte al forte c'è un piccolo snack bar con una modesta offerta culinaria, dove si possono anche acquistare souvenir e documentazione.

Molto da visitare, diverse stanze arredate rendono tutto più chiaro

Costruito tra il 1908 e il 1912, a strapiombo sulla Val d'Astico, Forte Belvedere era un'anello della cintura difensiva fortificata e impenetrabile che proteggeva i confini dell'Impero Austroungarico dal Regno d'Italia. 'Per Trento basto io!' era il motto di cui si fregiava Wark Gschwent, fiore all'occhiello del genio austroungarico, scavato nella roccia e dominante tutti i lati grazie ad avamposti e tre obici girevoli a 360°.

Questo forte è giunto intatto fino ai nostri giorni per una serie di fortunati eventi: fu coinvolto nel conflitto solo nella fase iniziale della 'guerra dei forti', rimanendo poi lontano dal fronte; nel primo dopoguerra, Vittorio Emanuele III ne ordinò la salvaguardia come testimonianza storica; quindi subì solo in parte lo smantellamento da parte di recuperanti e governo fascista per ricavarne il prezioso metallo in tempo d'autarchia (molti altri forti furono letteralmente fatti saltare in aria); fu in seguito acquistato da un privato del luogo che pensava di trasformarlo in una stalla per il bestiame e le pecore; nel secondo dopoguerra, il proprietario e successivamente gli eredi lo trasformarono in un decoroso museo arricchito da numerosi reperti trovati nei pressi; nel 1997 fu acquistato dal Comune di Lavarone, che operò una serie di interventi e con gli anni ne fece il museo contemporaneo che è oggi.

Visitare il forte è un'esperienza coinvolgente e immersiva, grazie ai numerosi contributi multimediali che la rendono una continua sorpresa: suoni, voci, rumori, proiezioni, realtà aumentata, plastico animato, ambienti ricostruiti, ... Tutto è curato nei minimi dettagli, dal sito alle grafiche alle strutture in corten. Percorrere i lunghi camminamenti e gradini nelle viscere della roccia è altrettanto suggestivo.

fortebelvedere.org
it.wikipedia.org/wiki/Forte_Belvedere_Gschwent