Lago della cava/Reusten

Bella vista sul lago.

Nei mesi invernali 1944/1945 i prigionieri del campo di concentramento furono utilizzati per ampliare l'aeroporto di Hailfingen. Ogni giorno da 15 a 20 di loro dovevano spaccare pietre nella cava August Schäfer & Söhne e trasportarle con autocarri ribaltabili alla fabbrica di ghiaia, che si trovava nelle immediate vicinanze del lago. Una volta Israel Arbeiter, uno dei prigionieri, non riuscì a fermare un carro a pieno carico a causa della sua debolezza, facendolo cadere nel lago. Si aspettava di essere fucilato per “sabotaggio”. Ma sopravvisse alle condizioni di lavoro omicide e, dopo la sua liberazione, condusse i francesi nella fossa comune di Hailfingen, dove furono sepolti 75 dei suoi compagni. La prigioniera Marion Kornblit riuscì a fuggire da Reusten con l'aiuto dell'imprenditore di Stoccarda Wilhelm Beck.

Attorno alla vecchia cava si gode una bellissima vista sul lago, qui anche la fauna e la flora sono uniche.