Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Meschio

L’edificio di antica costruzione in origine era chiamato Santa Maria in Sylvis per la presenza di una zona boschiva. Venne ricostruito nel 1573 e nel corso del XIX sec. l’ interno venne ampliato con tre navate. Sull’altare maggiore si può ammirare la splendida Annunciazione della Vergine di Andrea Previtali, allievo di Giovanni Bellini che la dipinse nel 1514. A fianco della chiesa sorge un edifico che un tempo era l’antico ospedale fondato nel 1356 dalla Confraternita dei Battuti di Ceneda. Antistante alla chiesa si apre Piazza Meschio, formatasi nel 1853 in seguito al trasferimento dell’antico cimitero; un tempo fu spesso utilizzata anche come campo sportivo per giochi e divertimenti.

Piazza Meschio ha origini antiche. Viene ricostruita nel XVI secolo e subisce nuovi ampliamenti e trasformazioni nella prima metà del XIX secolo e nel XX secolo, con la riconfiguarazione della viabilità. Gli edifici che costitutiscono la cortina edilizia caratterizzante della Piazza sono: a nord, l'Ospedale ottocentesco di Santa Maria del Meschio (progettato probabilmente dall'Arch. Segusini); ad ovest, l'ex Albergo Cairoli, del XVIII-XIX secolo; a sud una cortina edilizia storica compatta; ad est la Chiesa di Santa Maria del Meschio.