Forat del Vent

Vicino alla cima della collina di Ros c'è un buco aperto nella roccia, che forma una voragine. È piuttosto stretto ed ha forma cilindrica, con un dislivello di circa 4 metri e mezzo. In particolari occasioni climatologiche, l'aria che circola viene espulsa attraverso il foro, spostando così la vegetazione che lo circonda.
Il Forat del Vent fu già descritto dal geologo Jacint Elies nel 1943. Nel 1972 la Sezione di Speleologia (SIS) di Olesa pubblicò il ritrovamento e lo chiamò Nadal 72.
In particolari occasioni climatologiche, l’aria che circola viene espulsa attraverso il foro, spostando così la vegetazione circostante”. (Fonte Patrimonio del Consiglio Provinciale di Barcellona)
Nel libro Les Plantes de Viladecavalls di Àngel M. Hernández, è citata la leggenda secondo cui quando le bande si recavano al Forat del Vent, i testimoni dello sposo portavano le ragazze nel buco, affinché potessero alzarsi le gonne.Osservazioni:
È conosciuta anche come la Pietra Forata.