Lago di Corlo

Il lago di Corlo (o di Arsiè) è un invaso artificiale, riempito con la costruzione dell'imponente diga posta alla sua estremità meridionale, negli anni 1951-54, per sbarrare il torrente Cismon, a uso energetico: la centrale idroelettrica si trova all'estremità settentrionale.L'area occupata oggi dal bacino era un tempo nota come 'el Ligònt': una piana fertile, attraversata dal torrente, con diverse frazioni brulicanti.
La costruzione dello sbarramento sconvolse non poco la vallata, e quando l'acqua cominciò inesorabile a salire, si portò via tutto: molte borgate vennero forzatamente evacuate e sommerse; a molti venne sottratta la loro principale risorsa di sostentamento (i campi coltivati e i pascoli); il paese di Rocca d'Arsié venne in gran parte fagocitato dall'acqua; dei 3000 abitanti sparsi tra le varie fazioni, 2500 furono costretti a emigrare; sul versante orientale, diversi casolari si trovarono completamente isolati dal mondo e presto anch'essi vennero lasciati.
Furono fatte diverse promesse ai residenti, come energia elettrica gratuita, costruzione di strade e di nuove case che però si dimostrarono alquanto scadenti: promesse che furono sommerse assieme alla valle.Il campanile solitario di Rocca, sulle sponde del bacino, è diventato il simbolo di questa storia: fu lasciato nel suo sito originale, mentre la chiesa fu demolita e ricostruita 500m più a sud, a un altitudine maggiore, salva dalle acque; per questo si dice che campanile e chiesa 'hanno divorziato'!Oggi il lago è molto suggestivo e affascinante: alle tranquille e pianeggianti sponde occidentali, meta di sollazzi e attività estive (camping, sup, canoe, pedalò e bagni), si contrappone lo scosceso e desolato versante orientale, con pareti rocciose a strapiombo sull'acqua. Il livello può variare di molto, a seconda delle stagioni e del meteo.it.wikipedia.org/wiki/Lago_del_Corlo