Charcenne

Villaggio che risale all'epoca della Gallia (vi sono state rinvenute sepolture galliche) e di cui troviamo tracce anche sotto l'impero gallo-romano. Lì troviamo la sorgente della Colombina e alcuni bellissimi edifici, tra cui la cappella del cimitero (classificata Monumento Storico) e la cappella di Notre-Dame de Leffond che risale al XIII secolo.

Tuttavia, il villaggio è conosciuto soprattutto per i suoi vigneti.
Nel Medioevo i vini di Gy e Charcenne erano già esportati e li troviamo sulle tavole dei nobili nel XVI secolo.
La famiglia Guillaume vi coltiva la vite dal 1732 e dal 1895 ha sviluppato un'attività vivaistica altamente specializzata, riconosciuta a livello mondiale. I 43 ettari vitati producono quindi vino, più volte premiato, ma servono anche come supporto per la moltiplicazione delle piante di vite. Coltivano quindi vitigni diversi da quelli necessari alla loro produzione.

E se volete accompagnare il vostro vino con un formaggio, recatevi al caseificio Millet per assaggiare uno Charcennais o un Ortolano.