Tumba de Cristóbal Colón

Colombo morì il 20 maggio 1506 e fu sepolto nel convento di San Francesco, di cui rimane appena traccia. Tre anni dopo, i suoi resti mortali furono trasferiti al monastero della Cartuja di Siviglia.

Anche dopo la sua morte, Colombo non trovò riposo. Morì a Valladoid e, sebbene volesse essere sepolto in America, fu sepolto nell'abbazia di La Cartuja (l'ex monastero in seguito ospitò una fabbrica di ceramiche e ora è un museo contemporaneo) a Siviglia. Nel 1537 le ossa di Colombo e di suo figlio Diego furono portate nell'isola di Hispaniola (ora Haiti e Repubblica Dominicana). Quando i francesi presero il controllo di Hispaniola nel 1795, i resti furono spediti prima a Cuba e poi di nuovo a Siviglia. Ora, nel 1877, gli operai trovarono una bara di piombo nella cattedrale di Santo Domingo in quella che oggi è la Repubblica Dominicana, che porta il nome di Colombo. Da allora, le persone sono rimaste perplesse su dove, o cosa di lui sia veramente sepolto dove. Nel 2006, i ricercatori avrebbero scoperto sulla base di analisi del DNA che il vero Colombo si trovava a Siviglia. La Repubblica Dominicana ha rifiutato un'analisi.

La bara di Colombo nella cattedrale di Siviglia è portata dagli araldi dei quattro regni di Spagna: Aragona, León, Castiglia e Navarra. Questo vuole simboleggiare il fatto che anche i resti mortali di Colombo furono in viaggio per molto tempo.