Pietra Borghese

La Pietra Borghese è un vero e proprio gioiello geologico e rappresenta l'affioramento di peridotiti più bello dell'intero Appennino. La sua forma e caratteristiche particolari hanno alimentato nei secoli una serie di leggende che rendono questa massa rocciosa uno dei luoghi più misteriosi dell'intero Parco Naturale Regionale dell'Aveto.

La Pietra Borghese ha una particolare forma e struttura che attira i fulmini e risuona in modo metallico come una campana se colpita con un oggetto metallico; presenta infatti abbondante magnetite che causa l’impazzimento delle bussole.
Molte leggende circolano sulla sua origine: fra queste quella che la dipinge come un meteorite con al suo interno un fuoco sempre acceso e dimora di un gigantesco serpente.
In realtà rappresenta un vero gioiello geologico: si tratta infatti di un affioramento di peridotiti tra i più belli dell'intero Appennino.
Si tratta di peridotiti lherzolitiche (la denominazione deriva dal Massiccio di Lherz, un complesso peridotitico alpino nei Pirenei francesi), rocce provenienti dal mantello sottocontinentale che risalirono progressivamente affiorando sul fondo di un antico oceano (l'Oceano Ligure Piemontese) durante i processi distensivi che ne causarono l'apertura.
Queste rocce, radiometricamente datate circa 2,5 miliardi di anni, sono tra le più antiche d'Italia.
Da vedere ! Se vi avvicinate c'è anche un punto dove si riesce ad entrare per ammirare dall'interno questa splendida Peridotite.
Ci si arriva benissimo lungo il percorso che da Prato Sopralacroce porta al Rifugio Prato Mollo.
Merita certamente una deviazione.