Rifugio Galassi

Il rifugio Galassi si trova in una posizione incantevole, alle pendici settentrionali del monte Antelao. È aperto da metà giugno a metà settembre e ha una capacità di 120 posti letto. Non è il solito rifugio alpino raccolto, da tenere presente se si decide di dormire qui.

Il Rifugio Galassi è un rifugio alpino situato nei pressi di Forcella Piccola. Stretto fra il massiccio dell'Antelao e cima Scotter, è tappa delle Alte Vie 4-5 e del nuovo Marmarole Runde. Fu inaugurato nel 1913 come ricovero militare per le esercitazioni alpinistiche delle truppe da montagna ed intitolato a Pietro Galassi, tenente del VIIº Alpini morto in Libia nel maggio dello stesso anno. La caserma era in grado di ospitare 250 uomini e 10 quadrupedi con annesso un osservatorio in legno. Nel 1928 la caserma venne abbandonata e data in gestione alla sezione CAI di Pieve di Cadore fino al 1933. Nel 1937 la struttura fu restituita all'autorità militare e nel 1950 venne affidata alla sezione CAI di Mestre che la lasciò in gestione alla coppia Moretti - Zugliani fino al 1960. Ormai rifugio alpino a tutti gli effetti, fu ristrutturato sia nel 1967 che nel 1973.

Dal 1970 il rifugio viene autogestito dal CAI di Mestre attraverso l'opera gratuita dei suoi volontari, i quali si alternano settimanalmente per garantire tutti i servizi. Aperto dall'ultima decade di giugno alla penultima di settembre, ha una capienza di 100 posti letto, suddivisi in camerate da 5 fino ad un massimo di 20 posti. Il rifugio ospita anche il "Centro Attività Alpine Visentin-Malgarotto", dotato di una sala multimediale con 50 posti a sedere. A circa 10 minuti dal rifugio c’è una palestra di roccia attrezzata (Falesia dei Becett) dedicata a Renzo Mingardo, istruttore della Scuola di Montagna "Cesare Capuis" caduto sull'Antelao nel 2011. Adiacente al rifugio sorge anche un nuovo ricovero invernale con 8 posti letto.

rifugiogalassi.it

Arrivare al rifugio Galassi è mediamente impegnativo, sicuramente servono degli scarponi da trekking.
Se fatto in orario tardo mattutino - mezzogiorno, consiglio di avere un cappellino e la protezione solare perché la valle è tutta esposta e c'è poca ombra. Il Galassi, e soprattutto il personale - che fa parte del CAI di Mestre - sono molto accoglienti e gentili, e sempre disposti a condividere storie e consigli.