Chiesa di San Martino, Weesen

Chiesa di San Martino, Weesen
Una menzione documentaria della chiesa di St. Martin im Fly appare invece relativamente tardi nel 1232, dove viene nominato un "Waltherius plebanus de Outis", cioè un sacerdote ad Autis. Il patronato di San Martino potrebbe però risalire al X/XI secolo. La chiesa fu costruita nel XIX secolo. Intorno al 1300 gli Asburgo esercitarono il diritto di patronato sulla chiesa di San Martino e nel 1313 permisero ai cittadini di Weesen di scegliere liberamente la propria parrocchia. Nel 1319/20 il pastore Pietro fondò ad Autis un fondo di cappellania. Un riferimento alla funzione centrale che aveva la chiesa nel cortile di fronte alla "Büelkirche", che come chiesa propria della chiesa locale non ebbe mai diritti parrocchiali e risale al XII secolo.
Nel corso dei secoli la chiesa di San Martino ha subito numerosi restauri, ampliamenti, decorazioni, consacrazioni di altari, ecc. Probabilmente dopo una ristrutturazione o una nuova costruzione sotto il pastore Bartholomäus Zwingli, Balthasar Brennwald OP ha riconsacrato la chiesa nel 1492. (Dal 1489 circa, Huldrych, allora cinqueenne, il successivo riformatore, rimase a Weesen con suo zio, che gli insegnò il latino, la lingua e l'aritmetica fino all'età di dieci anni)
Nel 1823/24 sotto il capomastro Heinrich Ladner von Hittisau la navata fu completamente ricostruita e il coro ricostruito in stile classicista. La chiesa conserva ancora oggi il suo aspetto esterno ed interno. (Anno 1823 sopra il portale principale) Una ristrutturazione interna ebbe luogo nel 1870/71. Franz Vettiger ha realizzato l'"Occhio di Dio" sul soffitto del coro e le pale d'altare sugli altari laterali, a sinistra S. Domenico, a destra il battesimo di Gesù. Nel 1908 Stephan Herweg realizzò l'imponente dipinto sul soffitto raffigurante il santo patrono della chiesa, San Martino. Nel 1966 l'interno della chiesa, difficilmente comprensibile dal punto di vista odierno, fu distrutto e sgomberato. Caddero vittima del piccone i due altari laterali, il pulpito, la Via Crucis e le ricche decorazioni in stucco del soffitto e delle pareti.
Testo / Fonte: PARROCCHIA DI ST.MARTIN, Weesen
kirche-weesen.ch/rundgang/flikirche