La Biblioteca dell'Istituto di Archeologia

Ospitata in quello che un tempo era l'“Ospedale Vecchio”, noto anche come “Casa dell'Arsenale”, questa biblioteca, parte del Servizio Archeologico del Dodecaneso, ha avuto l'aspetto attuale poiché le più recenti modifiche apportate ai locali sotto il dominio italiano ( 1912-1943). La costruzione dell'inizio del XIV secolo è situata nella zona nord-orientale della Città Medievale, proprio di fronte alla Locanda della Lingua d'Alvernia. Secondo importanti fonti storiche, i locali erano operativi già prima del 1338, ospitando un dispensario e una cappella. Tali funzioni apparentemente continuarono fino al 1490 circa, momento in cui il maggiore Ospedale dei Cavalieri era operativo.Il salone principale al piano vanta una superficie di circa 20 mq. Come suggerisce lo stemma, presente sul fianco esterno, fu commissionato dal Gran Maestro del Carretto (1513-1521). Altri cinque stemmi rivelano che questa costruzione ha subito nel tempo numerose e altrettanto drastiche modifiche, a partire dalle quali è stata dotata anche di alcuni ampliamenti. Quattro di questi blasoni, scolpiti in un masso marmoreo - vale a dire quelli dell'Ordine e quelli delle Case dei Gran Maestri Villeneuve (1319-1346), de Gozon (1345-1353) e de Corneillan (1353-1355) - furono trovati durante lavori di restauro eseguiti durante la dominazione italiana, mentre il quinto blasone, che prelude alla Casa del Gran Maestro Roger des Pins (1355-1356), sotto il cui mandato sarebbe stata completata la costruzione dell'Ospedale – o di qualche suo modulo – si trova su il fianco orientale della costruzione a volta.

Bellissimo edificio a Rodi.