Centrale Idroelettrica "Taccani" - 1909

Nel 1904 Cristoforo Benigno Crespi inizia i lavori per trasformare la centrale idromeccanica in una centrale idroelettrica. Le opere vengono ultimate cinque anni dopo, nel 1909.La centrale idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda è uno degli edifici più affascinanti fatti costruire dai Crespi.Edificata sull’ansa naturale del fiume Adda, si allunga sotto il profilo del castello visconteo, di cui si sono conservate alcune parti e pezzi di muri perimetrali.

All’interno il corpo centrale più alto alloggia il locale dei quadri comando.A sinistra si sviluppano undici campate e il pavimento accoglie gli alternatori che producono elettricità grazie alle turbine sottostanti. A destra, le altre cinque campate ospitano l’impianto a vapore di riserva, costruito per ovviare alle deficienze di portata del fiume.

Il progetto della Centrale Idroelettrica di Crespi d'Adda fu realizzato dall'ing. Alessandro Angelo Taccani, nato a Milano il 10 marzo 1876 al civico 15 di via Santo Spirito.

Taccani si laureò ventiduenne presso l’Istituto Tecnico Superiore di Milano (oggi Politecnico) in ingegneria industriale nel 1898. Dal 1903 divenne direttore sui lavori dell’impianto idroelettrico «Benigno Crespi», che oggi porta il suo nome.Per distribuirne l’energia a Est di Milano fino a Crema e Bergamo provincia, l’anno successivo promuove la società anonima «Martesana», di cui fu consigliere delegato e direttore generale. Nel 1904 fu residente al villaggio operaio di Crespi d'Adda con la prima moglie.Grand’ufficiale e cavaliere del lavoro, l’ingegnere fu presidente del consorzio per l’alienazione dei materiali elettrici residuati dalla guerra (1920-1924) e commissario per l’Italia all’esposizione di Basilea (1926).Dopo le seconde nozze nel 1946, Taccani scomparve l’8 luglio 1947 presso la clinica bergamasca Gavazzeni.