Highlight – Escursionismo
Posizione:Valsolda, Como, Lombardia, Italia
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Oratorio della natività di san Carlo. Su di un pittoresco poggio, che si erge sopra S. Mamete, è il piccolo e grazioso tempietto in elegante stile ionico a pianta ottagonale, che pare sia stato costruito dal fratello minore di Pellegrino Pellegrini, Domenico Tibaldi di Puria. Quando nel novembre 1610 Carlo Borromeo fu santificato, i Valsoldesi, in riconoscenza del bene da lui ricevuto, vollero che in tutte le chiese della valle venisse eretta una cappella dedicata al nuovo santo (manca in quelle di Oria e Albogasio) e che le chiese più ricche costruissero un tempietto in amena posizione. Si vuole che durante la seconda visita (1582) che san Carlo fece alla Valsolda, nel recarsi da San Mamete a Loggio, stanco, appoggiasse una mano su quella roccia ove sorge oggi l’oratorio. La tradizione vuole che nel punto ove il santo aveva appoggiata la mano, rimanesse impressa, come ricordo, una croce, un tempo chiaramente visibile.
Nell’interno dell’oratorio pure in stile ionico come pala d’altare è una tela che rappresenta il battesimo di san Carlo. Il curato di San Mamete, Domenico Pozzi, che stese la relazione della peste del 1630, scrive che in tal anno fu fatta una processione nella festa di san Carlo, nella quale furono portate le reliquie del santo con quelle d’altri santi, donate dall’arcivescovo d’allora, Federico Borromeo, all’oratorio della Natività di san Carlo sopra San Mamete.(estratto dal volume: “Valsolda”, Tip. Arcoveggio, Bologna 1995)
1 marzo 2022
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Posizione:Valsolda, Como, Lombardia, Italia
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