Necropoli di Alonte

Ad Alonte, sul colle dove si alzava l'antica chiesa parrocchiale di San Biagio, si trova una serie di tombe rupestri, cavate lungo il margine della roccia affiorante. Attualmente se ne possono individuare sette; alla fine del Settecento Maccà ne contava nove [Maccà, 1813, Ill, p.18]; qualcuno è arrivato a vederne undici, ed hanno una datazione che lo colloca tra il IVº ed il VIº secolo; in periodo longobardo.
Le sepolture sono divise in due gruppi lontani tra loro una cinquantina di metri. Sono simili a quelle di S.Cassiano e di Barbarano, ma di larghezza mediamente superiore. Anche i riferimenti cronologici e il contesto sociale della loro costruzione sono i medesimi, come nel caso di Barbarano, e non è dato stabilire la relazione tra l'ubicazione delle sepolture e la vicinanza di una chiesa.
Una particolarità delle sepolture di Alonte poi, che ha sempre colpito la curiosità degli studiosi, è costituita dalle canalette che affiancano le tombe lungo il lato verso il monte e che già Maccà interpretava come "uno scavo che par fatto col fine che l'acqua piovana abbia il suo scolo e non possa penetrar dentro [Maccà, 1813, III, p. 18].Testi tratti da: I Colli Berici di R. Dal Lago e A. Girardi - Ed. Cierre (2015)