Highlight – MTB
Posizione:Cortona, Arezzo, Toscana, Italia
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La pieve fu edificata sui resti di un tempio romano dedicato a Bacco. Di questa precedente struttura è rimasta solo una lapide, che segnava il luogo di sepoltura di un bambino romano, ora conservata nel Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona.[1]
Inizialmente nacque come chiesa ariana, in una zona che era proprietà dell'antica famiglia romana della Gens Metellia, dalla quale prende nome.[2] Attorno all'VIII secolo fu convertita al culto cristiano dai Longobardi,[1] popolo devoto al culto micaelico, come sembrano confermare alcuni frammenti scultorei altomedievali presenti all'interno dell'edificio. Il primo documento storico attestante il suo completamento risale al 1014 ed è un atto emanato dall'Imperatore Enrico II, dal quale risulta che la pieve era proprietà dell'abbazia di Farneta.[2]
Come tutte le pievi paleocristiane, San Michele Arcangelo a Metelliano sorge nelle vicinanze di una via romana prossima ad un corso d'acqua, che in questo caso è la Cassia Vetus Clodia, non distante dal torrente Esse.[2]
La pieve fu ricostruita nell'XI secolo su disegno dell'architetto aretino Maginardo. Il nuovo edificio poggiava sulla precedente torre. Nel 1439 la torre fu demolita in quanto a rischio di crollo.[1] L'esterno fu intonacato nel 1674.[1]
Dal 1907 è considerata monumento nazionale italiano.
8 gennaio 2022
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Posizione:Cortona, Arezzo, Toscana, Italia
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