Congreso de los Diputados

Il Palazzo delle Corti spagnole, in Plaza de las Cortes, fu costruito sul sito dell'ex convento dello Spirito Santo che -già lasciato libero dai frati- fu utilizzato come sede del Congresso tra il 1834 e il 1841, all'interno di una traiettoria che fino ad allora era stato itinerante. Il concorso che fu indetto per rimettere in piedi l'attuale costruzione fu votato a favore dell'architetto Narciso Pascual y Colomer, che completò i lavori nel 1850.

Questo sorprendente edificio moderno è l'ala occidentale della camera bassa del parlamento spagnolo. Accanto ad esso, il Palacio de las Cortes Españolas, il parlamento spagnolo, in Plaza de las Cortes, è stato costruito sul sito dell’ex convento di Espíritu Santo. Non più occupato dai monaci, fu utilizzato come sede del Congresso tra il 1834 e il 1841, prima di allora il Congresso non aveva sede fissa. La gara d'appalto indetta per la costruzione dell'edificio attuale fu aggiudicata all'architetto Narciso Pascual y Colomer, e i lavori di costruzione furono terminati nel 1850.
Sulla facciata principale una rampa di scale sale al portico neoclassico. Presenta sei imponenti colonne corinzie scanalate che sostengono il frontone triangolare, decorato con rilievi di Ponciano Ponzano. I leoni simbolici che fiancheggiano l'ingresso sono dello stesso scultore e furono fusi utilizzando il ferro dei cannoni catturati durante la guerra ispano-marocchina. Sotto il frontone si trova il portone d'ingresso in bronzo cesellato, che viene aperto solo in occasioni particolari.
I numerosi ambienti dell'edificio, costruito su una pianta simmetrica, comprendono il noto salone delle assemblee (salón de sesiones), la biblioteca e la sala conferenze, meglio conosciuta come salón de los pasos perdidos, (sala dei passi persi). Ritratti, arazzi e mobili di pregio decorano la sede del parlamento spagnolo, che negli ultimi decenni ha subito vari ampliamenti per collegarla agli edifici adiacenti. Durante la pandemia Covid-19 tutte le visite guidate sono sospese.