Highlight – Ciclismo su strada (Segmento)
Posizione:Pisa, Toscana, Italia
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Il Canale dei Navicelli fu costruito dai Medici nella seconda metà del 1500 per collegare Pisa con Livorno e quindi con la rete dei canali che portavano al porto dei Medici, dove era stata trasferita la flotta, dato che l'antico Porto Pisano era in via di definizione coperto . L'ingresso nella città di Livorno avveniva nel sestiere di Venezia Nuova attraverso la cosiddetta Dogana d'Acqua, una barriera doganale che regolava l'ingresso e l'uscita delle imbarcazioni (proprio i caratteristici "navicelli", barche a fondo piatto di mt. 5 x 2) e ha impedito il contrabbando di merci.
Nei pressi della Porta a Mare di Pisa, all'estremità settentrionale del canale, scambiava le sue acque con l'Arno grazie a un sistema di chiuse, completando così il collegamento idroviale tra le due città.
Inizialmente il canale era più lungo dell'attuale, ma era più stretto e con un pescaggio ridotto, comunque sufficiente a soddisfare la funzione di principale mezzo di trasporto merci, almeno fino all'introduzione della linea ferroviaria agli inizi dell'ottocento. Nella prima metà del Novecento il tracciato del canale fu razionalizzato riducendo la lunghezza a 18 km, ma aumentando la larghezza a 35 mt e la profondità a 3 mt.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale si concentrarono alle due estremità del canale: tutte le barche e tutti gli insediamenti urbani, economici e umani circostanti furono distrutti, tutte le attività poi scomparvero e il canale era praticamente morto.
La rinascita avviene negli anni '80, quando rinascono le attività imprenditoriali, specializzate soprattutto nella costruzione, riparazione e rimessaggio di battelli di salvataggio.
Oggi è in fase di ultimazione una pista ciclabile che da via di Viaccia (presso Porta a Mare di Pisa, dove interseca la "Ciclovia del Trammino") costeggia il canale fino all'unico ponte, dopo un percorso rettilineo e pianeggiante di 8 km su sterrato strada sterrata percorribile anche con bici da turismo.
Questo tratto potrebbe essere parte di un progetto volto allo sviluppo del cicloturismo. Il sentiero è fiancheggiato da alberi, ma spesso questi sono ancora troppo piccoli per fornire ombra. Ci sono un paio di punti ristoro con panche e tavoli, ma non in perfette condizioni. Anche i pannelli informativi devono essere completati e mantenuti.
13 novembre 2021
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