Mahnmal gegen Krieg und Faschismus

Il memoriale contro la guerra e il fascismo è opera dello scultore austriaco Alfred Hrdlicka. Dal 1988 si trova sull'Albertinaplatz di Vienna – prende il nome da Helmut Zilk nel 2009 – di fronte al Palais Arciduca Albrecht e alle spalle dell'Opera di Stato di Vienna. In quanto monumento calpestabile, intende commemorare l'epoca più buia della storia austriaca. È dedicato a tutte le vittime della guerra e del fascismo.

Fonte: Wikipedia

Un monumento impressionante proprio accanto all'Albertina.

Memoriale contro la guerra e il fascismo

Il memoriale commemora l'epoca più buia della nostra storia ed è dedicato a tutte le vittime della guerra e del fascismo

Quando il Philipphof fu distrutto in un massiccio attentato dinamitardo il 12 marzo 1945, centinaia di persone persero la vita. Si erano rifugiati nei sotterranei dell'edificio. Il Philipphof era un edificio residenziale rappresentativo della Gründerzeit. Dopo la sua distruzione, rimase una piazza vuota, l'odierna Helmut-Zilk-Platz.

Il memoriale è accessibile e si compone di più parti: la "Porta della violenza" commemora le vittime del nazionalsocialismo; il blocco di sinistra mostra la morte, in particolare le vittime del regime: la loro agonia, la fame e la morte nei campi di sterminio e nelle prigioni. Il blocco di destra è dedicato alla morte dei soldati.

L'"ebreo che lava le strade" rappresenta l'umiliazione e l'assassinio di massa degli ebrei austriaci.

La "Pietra della Repubblica" commemora la resurrezione dell'Austria. Estratti della dichiarazione di indipendenza del governo provvisorio del 1945 sono incisi sulla stele alta otto metri e mezzo in granito Mauthausner.

Il calcare bianco "Orfeo entra nell'Ade" si riferisce a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per resistere al regime nazista. La figura di Orfeo è il simbolo dei tanti morti sepolti sotto questa piazza - per giorni dopo si sentivano ancora bussare, senza poter soccorrere la gente. Orfeo, che entra negli inferi, Ade, come mortale, cerca lì sua moglie Euridice. Simile alle vittime del bombardamento notturno del marzo 1945, a Euridice non è permesso tornare nel mondo dei vivi.