Highlight – Escursionismo
Posizione:Turingia, Germania
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La figura del Moro risale ad una leggenda secondo la quale un Moro venne ad Eisenberg come servitore di una contessa durante le Crociate. In quanto presunto ladro di un prezioso gioiello, il Moro fu condannato a morte e poteva essere graziato solo poco prima dell'esecuzione, quando la contessa trovò il gioiello che era stato "solo" smarrito. In compenso il Moro fu rilasciato e inserito come figura nello stemma cittadino.
13 giugno 2021
Il Mohrenbrunnen è il punto di riferimento di Eisenberg in Turingia.
Il Mohrenbrunnen si trova sul mercato posteriore di Eisenberg. Si trova tra alcuni tigli ombrosi e talvolta è appena visibile a prima vista.La leggenda dietro il Moro:
"Molte centinaia di anni fa, quando i Conti di Eisenberg vivevano ancora nel vecchio castello, uno di questi conti portò con sé un Moro come servitore da una crociata in Terra Santa, secondo l'usanza del tempo. Un giorno la moglie del conte aveva perso la sua preziosa catena d'oro e nonostante tutte le ricerche non riuscì a trovarla.
Il sospetto di furto cadde sul Moro e doveva essere giustiziato.
Poco prima della sentenza, la contessa ha trovato la catena nel suo libro di preghiere. Il Conte ha dato la libertà al Moro. Ma per ristabilire il suo infondato onore, il Conte incluse nel suo stemma la testa del Moro con la benda sugli occhi.thueringer-impressionen.de/item/mohrenbrunnen-in-eisenberg
20 giugno 2023
Molte centinaia di anni fa, quando ancora i conti di Eisenberg vivevano nel vecchio castello, uno di questi conti aveva portato un moro come servitore da una crociata in Terra Santa, secondo l'usanza dell'epoca. I Mori erano molto apprezzati per la loro lealtà. Aveva servito il conte fedelmente e onestamente per molto tempo, quando un giorno sua moglie perse la sua preziosa catena d'oro e, nonostante tutte le sue ricerche, non riuscì a ritrovarla.
Dei servi del conte, solo il Moro era vicino alla contessa e nella sua stanza il giorno in cui la catena fu perduta. Fu subito sospettato di aver rubato la catena mancante. Fu subito interrogato, catturato e, nonostante protestasse con lacrime e suppliche la sua innocenza, condannato a morte. L'esecuzione della sentenza era prevista per lo stesso pomeriggio.
Quando si avvicinò l'ora della decapitazione del servitore altrimenti leale e devoto e
6 ottobre 2023
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