Ca' Donadoni

Ca' Donadoni al bivio tra i sentieri CAI 519 e CAI 525.

Il racconto parte dal lontano 1850, nella zona conosciuta come «il Forcellino», nel Comune di Gazzaniga.
In questo luogo, famoso per la cacciagione si trovava una vecchia casa in stato di abbandono già di proprietà della famiglia Piccinelli.
In quegli anni i fratelli Antonio e Filippo Donadoni, appassionati di caccia, acquistarono il Roccolo poco distante e un’ampia porzione del terreno circostante.
Negli anni successivi costruirono una grande casa, ribattezzata dalla gente del luogo come "Ol Palass" e, ancor oggi, in buono stato di conservazione.

Nell'anno 1857 un cacciatore del luogo, che si trovava presso il Roccolo sentì a breve distanza da lui, uno strano campanello.
Guardandosi attorno non vide nulla ma, dopo pochi minuti, lo strano rumore tornava a ripetersi.
Il fatto continuò a ripetersi e il cacciatore, impaurito, iniziò a raccontare alla gente del luogo dello strano scampanellio.
Gli amici, all’inizio scettici, dovettero presto ricredersi. Presso il Roccolo, ma soprattutto in prossimità della vecchia casa dei Piccinelli, i passanti iniziarono a sentire strani rumori di campanelli, invisibili e quindi ritenuti fenomeni magici.