Praalgraf Emile Verhaeren

Emile Verhaeren morì il 27 novembre 1916 in un incidente ferroviario alla stazione di Rouen. Inizialmente fu sepolto nel cimitero di Adinkerke e successivamente trasferito a Wulveringem. Il 9 ottobre 1917 i suoi resti furono conservati nella sua tomba monumentale sulla Schelda. Il monumento, costruito su progetto dell'architetto Louis Van der Swaelem, (1883-1929) si trova sulla linea di galleggiamento della Schelda e sembra una barca ormeggiata. In questo modo convive con il flusso, per così dire. Nel 1955 - in occasione del centenario del poeta - fu sepolta nella tomba Marthe Massin, sopravvissuta al marito fino al 1931. Il monumento è stato notevolmente ampliato e adattato dall'architetto Jan Lauwers. Nel 2008, il monumento funebre è stato restaurato e rialzato ad un livello più alto per proteggerlo dalle inondazioni. Dall'altro lato della diga si trova il giardino Marthe Massin con la scultura "Love Seasons" di Jan Mees.
(Passeggiata con opuscolo informativo)

Dal 1927, lungo la riva della Schelda, si trova qui il mausoleo dello scrittore belga Emile Verhaeren.
Emile nacque a Sint-Amands il 21 maggio 1855 e morì all'età di 61 anni a Rouen in seguito a un tragico incidente ferroviario. Questa tragedia è avvenuta il 27 novembre 1916.

I suoi resti furono inizialmente sepolti nel cimitero di Adinkerke. Per motivi di sicurezza (prima guerra mondiale) fu trasferito al cimitero di Wulveringem alla fine del 1917.

Il sito intorno al Praalgraf è un luogo tranquillo e sereno dove puoi scattare belle foto.

Il poeta e scrittore Emile Verhaeren è stato un trendsetter del suo tempo. Crebbe da un rispettato critico letterario e d'arte a poeta di fama internazionale. Ha viaggiato in giro per l'Europa e ha tenuto conferenze fino a Mosca e San Pietroburgo. Alberto I lo nominò 'poète national'. Più tardi nella vita, Verhaeren si stabilì in Francia dove morì in un incidente ferroviario nel 1916. Solo molti anni dopo, a causa delle condizioni di guerra, il suo corpo fu trasferito nel suo amato villaggio natale di Sint-Amands. Un monumento è stato eretto lì vicino alla Schelda, su progetto dell'architetto Louis Van der Swaelmen. Il mausoleo al confine tra acqua e vegetazione sembra una nave ormeggiata. Nel 1955, con la sepoltura della defunta moglie di Verhaeren, Marthe, la tomba fu adattata e ampliata dall'architetto Jan Lauwers. Nel 1993 la tomba è stata riconosciuta monumento protetto.