Ponte Ciolo

Il nome Ciolo deriva dalla parola salentina "Giolo" ovvero gazza ladra, questo perché la zona è ricca di nidi di questa specie. La stupenda caletta è tagliata dall'omonimo ponte che si staglia a 40 metri di altezza. Negli anni il ponte è stata meta di tuffatori intrepidi ma, vista la pericolosità, questa pratica è stata di recente vietata. Si può comunque godere del mare accedendovi dalla caletta sottostante e, per chi non vuole rinunciare ad un po' di avventura, tuffarsi dagli scogli circostanti.

Le persone secondo lo dichiarano come il luogo di mare più magico del Salento. Il ponte che sovrasta la zona, alto circa 40 metri, è stato costruito su un profondo e splendido burrone, creato naturalmente dall'azione erosiva dell'acqua nel suo cammino verso il mare. Tra le rocce crescono importanti esemplari di flora della macchia mediterranea, come il fiordaliso di Leuca e l'orchidea selvatica. Da ottobre 2006 il Ciolo è inserito nel Parco Naturale Costiero di 'Santa Maria di Leuca - Bosco di Tricase' e rappresenta uno spettacolare angolo di Salento dalle acque limpide e di colore azzurro-verde.

Bellissimo posto. Penso sia anche il punto di partenza per una bella passeggiata.