Der Blinde und der Lahme

Meints è stato ispirato da una poesia di Christian Fürchtegott Gellert (1715-1769) e dall'idea in essa formulata che due persone imperfette si combinano per reciproco vantaggio. Si ricordano di non guardare con invidia al vantaggio dell'altro e di lamentarsi, ma di sostenersi a vicenda. La poesia di Gellert è incisa sulla base.

Un cieco vaga senza meta per la foresta. Improvvisamente, inciampa su qualcosa a terra e cade a terra. Mentre il cieco brancola sul suolo della foresta, scopre di essere caduto addosso a un uomo che era accovacciato per terra. Quest'uomo è uno zoppo che non può camminare.
I due iniziano una conversazione tra loro e si lamentano del destino dell'altro.
"Ho vagato in questa foresta per tutto il tempo che posso ricordare e non riesco a trovare la via d'uscita perché non riesco a vedere". esclama il cieco.
Lo zoppo dice: "Da quando mi ricordo sono rimasto sdraiato per terra e non posso uscire dalla foresta perché non riesco ad alzarmi".
E mentre stanno parlando, lo zoppo improvvisamente esclama: "Ho capito! Prendimi sulla schiena e ti dirò che strada prendere. Insieme possiamo trovare la nostra via d'uscita dalla foresta".