L'Alta Via delle Dolomiti n. 4, conosciuta anche come l’Alta Via di Grohmann, è uno spettacolare percorso dolomitico che si estende da San Candido, in val Pusteria, fino a Pieve di Cadore. Nonostante sia una tra le più brevi delle alte vie delle Dolomiti, questa presenta alcuni dei punti di interesse naturali più emblematici del massiccio, tra cui le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina, il Sorapis e l’Antelao, per citarne alcuni. Ci sono diverse varianti di questo iconico Tour, per questa Raccolta ho mantenuto l’itinerario classico suddividendolo in sei tappe.

Il percorso totale, lungo circa 71 chilometri, si articola principalmente su sentieri e strade forestali ben mantenuti. Alcuni tratti sono attrezzati e richiedono una certa competenza alpinistica, in particolare la quarta tappa che va dal rifugio Vandelli al bivacco Comici, lungo la ferrata Vandelli. Pertanto, consiglio questo percorso a chi ha dimestichezza con l’altezza, visto che alcuni tratti sono piuttosto esposti. Per completarlo con serenità, occorre avere una buona esperienza escursionistica, una condizione fisica adeguata e sicurezza nel passo.

L’equipaggiamento essenziale include attrezzatura da ferrata, abbigliamento adeguato all'escursionismo (con gli indispensabili ricambi), acqua e cibo necessari, soprattutto se si intende affrontare questo cammino fuori stagione, dunque senza la possibilità di ristoro nei rifugi. Lungo le tappe sono presenti fonti di acqua (generalmente presso i rifugi) ma non sono sempre disponibili; è quindi fondamentale avere modo di poter farne scorta. Consiglio inoltre di portare medicinali di uso comune come analgesici, vitamina C, integratori, cerotti, garze e bende. Valuta se portare con te contanti, nel caso in cui il POS fosse fuori servizio.

L’Alta Via n. 4 rende omaggio a Paul Grohmann, illustre alpinista viennese, che poco dopo la metà dell’Ottocento, fu il primo a scalare le vette dolomitiche di questo percorso, tra cui i Tre Scarperi, la Croda dei Baranci, la Cima Grande di Lavaredo, il Cristallo, il Sorapis e l’Antelao.

Le mete di ogni tappa presentano rifugi e bivacchi fissi per sostare, consiglio tuttavia di prenotare con largo anticipo, specialmente se prevedi di pernottare durante l’alta stagione. In alternativa, se preferisci il campeggio, tenda e sacco a pelo sono un'opzione valida, rispettando le regole del “bivacco notturno tentato": montare la tenda nelle ore notturne tra le 20 e le 8.

L’estate è la stagione ideale, per la possibilità di alloggio e ristoro e un meteo più stabile e clemente date le quote. Questa via non è un giro ad anello, dovrai quindi organizzarti per ritornare al punto di partenza. San Candido è raggiungibile in treno da Bolzano, sono tipicamente due ore di viaggio con un cambio. Il ritorno con i mezzi pubblici da Pieve di Cadore, tuttavia, è un po’ più complicato ma fattibile, e sicuramente meno faticoso che farsela di nuovo a piedi! Per un'esperienza più comoda e meno soggetta ad orari prefissati, consiglio di recarti alla partenza in auto.

Ecco L'Alta Via delle Dolomiti n. 4, un'avventura indimenticabile attraverso paesaggi maestosi, immersi nella natura incontaminata. È una via che attrae non solo per l'incantevole bellezza naturale dei luoghi, ma anche per il loro ricco retaggio storico.