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Sentieri e itinerari escursionistici

Itinerario naturalistico Antonio Curò – due giorni tra le Alpi Orobie

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Itinerario naturalistico Antonio Curò – due giorni tra le Alpi Orobie

Roberta Albergoni

Itinerario naturalistico Antonio Curò – due giorni tra le Alpi Orobie

Escursionismo – Raccolta by Davide Inverardi

2

giorni

4-5 h

/ giorno

22,2 km

1.420 m

1.510 m

L’Itinerario naturalistico Antonio Curò è un meraviglioso percorso escursionistico che si sviluppa sulle Alpi Orobie orientali e collega il rifugio Curò al passo del Vivione con un tracciato lungo circa 22 chilometri. Il percorso che attraversa i passi del Vivione, di Venano e di Belviso è di straordinaria bellezza: si affaccia spesso sulla linea di cresta e regala una visuale meravigliosa a sud sulla zona bergamasca e a nord sulla Valtellina, dominata dall’imponente gruppo del Bernina e del Disgrazia.

Il progetto nasce nel 1984, quando il Club Alpino Italiano di Bergamo propose la realizzazione di un itinerario di collegamento in quota tra il passo del Vivione, in val di Scalve, e il rifugio Antonio Curò nella conca del Barbellino, in alta val Seriana. L'iniziativa rientra negli scopi statutari del CAI, con particolare attenzione all'obiettivo di far conoscere alcuni meravigliosi ambienti naturali dell'alta val di Scalve, val Bondione, val Cerviera e alta val Seriana. La realizzazione dell'Itinerario naturalistico Antonio Curò si basa sulla riscoperta e ristrutturazione di percorsi in gran parte già tracciati ed esistenti, ma caduti in abbandono nel tempo.

Dedicare l'itinerario all’ingegnere Antonio Curò, uno dei fondatori e primo presidente della sezione del CAI di Bergamo, rappresenta un omaggio all'alpinista e scienziato che ha contribuito notevolmente alla conoscenza e allo studio dell'ambiente montano. L'obiettivo principale dell'Itinerario naturalistico Antonio Curò è quello di proporsi come percorso didattico-naturalistico, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell'ambiente naturale delle Alpi, in particolare di questo lembo orientale delle Orobie.

Il percorso dal rifugio Curò al passo del Vivione può essere suddiviso in due tappe. Queste possono essere percorse in due giorni, facendo sosta al rifugio Nani Tagliaferri, oppure può essere affrontato tutto in un'unica giornata. Il rifugio Curò, punto di partenza dell’itinerario, non è raggiungibile in auto. Per arrivarci, è necessario camminare per circa sette chilometri e superare un dislivello di circa 1.000 metri partendo dal paese di Valbondione. Il punto d’arrivo, invece, e cioè il passo del Vivione, è collegato al paese di Schilpario.

Se hai a disposizione un'auto, puoi prendere l'autostrada A4 in direzione Bergamo e poi seguire le indicazioni per Valbondione. Oppure dalla stazione ferroviaria di Bergamo puoi prendere un autobus o un taxi per raggiungere Valbondione. Ti consiglio di controllare gli orari degli autobus locali per assicurarti di avere un collegamento diretto. Puoi controllare l’autobus sul sito del servizio di trasporti: bergamotrasporti.it.

Il periodo migliore per affrontare questo itinerario va da maggio a settembre quando le temperature sono moderate e la flora è in piena fioritura. Prima di partire, ti consiglio di contattare i rifugi per capire se sono aperti. Questo percorso presenta alcune salite impegnative e tratti esposti, con possibili chiazze di neve fino a stagione inoltrata, che offrono però panorami mozzafiato come ricompensa. È necessario avere un buon allenamento fisico e un'attrezzatura adeguata. Per godere appieno dell'escursione, indossa abbigliamento a strati, scarponi da trekking e uno zaino leggero con acqua, snack e bastoncini da trekking per affrontare i tratti più impegnativi.

Avventurarsi lungo l'Itinerario Naturalistico Antonio Curò significa stare a stretto contatto con la natura e ogni passo rivela paesaggi incantevoli. Scopri la magia di questo percorso e lasciati cullare dalla bellezza che solo la montagna incontaminata può regalare. Buona avventura!

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Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Itinerario naturalistico Antonio Curò

22,1 km

1.420 m

1.500 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.

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Tour

  1. Map data © Mappa Open Street contributors

    Tappa 1: Dal rifugio Curò al rifugio Tagliaferri – Itinerario naturalistico Antonio Curò

    04:48
    8,23 km
    1,7 km/h
    960 m
    580 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Nel cuore delle Orobie, in una zona ricca di laghi artificiali e naturali, il rifugio Antonio Curò è uno dei rifugi più frequentati delle montagne bergamasche e si trova nella posizione ideale per andare ad ammirare le cascate del Serio, le più alte d’Italia.

    

    Meta privilegiata dagli alpinisti interessati

    by

    Dettagli
  2. 05:34
    13,9 km
    2,5 km/h
    460 m
    930 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Dal rifugio Nani Tagliaferri ti dirigi verso il passo di Venano, attraversi una bellissima zona montuosa e sali fino al passo del Vò, per poi continuare a risalire fino al passo del Demignone a 2.485 metri di altitudine. Questo tratto è un po’ impegnativo, con alcune sezioni esposte e dotate di catene

    by

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    2
  • Distanza
    22,2 km
  • Durata
    10:22 h
  • Dislivello
    1.420 m1.510 m

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