Se stai cercando un'entusiasmante avventura di due giorni in montagna da vivere in sella alla tua mountain bike, questa Raccolta fa al caso tuo. Il monte Guglielmo, simbolo delle Prealpi Bresciane, è pronto per essere scalato ed esplorato. Attrezzando la tua bici con classiche borse da bikepacking o pedalando all'antica con lo zaino in spalla, puoi portare con te tutto il necessario per trascorrere una notte lontano da casa.

L'itinerario, ad anello, parte e arriva alla stazione dei treni di Brescia, in modo che tu possa raggiungerla facilmente anche se vieni da fuori città o utilizzarla come punto di riferimento se risiedi qui. Ho suddiviso questo anello in due giorni, in modo che durante il primo completerai l'ascesa al Guglielmo e alle sue pendici.

Con una mountain bike da cross country dotata di rapporti agili, buoni freni e sospensioni funzionanti, potrai percorrere l'intero itinerario di circa 120 chilometri con 4.000 metri di dislivello positivo. Se vuoi diluire la pedalata su più di due giorni, troverai facilmente dei punti dove cenare e trascorrere la notte. Seguendo la mia pianificazione arriverai in vetta al Guglielmo durante il primo giorno, al chilometro 46 dalla partenza. Tuttavia, se il dislivello è troppo, puoi fermarti al chilometro 30 a Santa Maria del Giogo, un balcone sul lago d'Iseo, suddividendo così il primo giorno in due tappe.

Abbandona la città e i suoi rumori e dirigiti a nord verso il comune di Gussago, dove inizia la lunga ascesa. Prima sull'asfalto verso la piccola e incantevole frazione di Civine e poi solo su strade e sentieri sterrati ai piedi del monte Campanile e del monte Rodondone. Ti consiglio di affrontare le salite senza forzare il passo e con un'alta cadenza di pedalata in modo da non affaticare le gambe e consentire loro di ossigenare meglio. Ci sono molti tratti duri da affrontare, quindi conserva sempre delle energie di scorta. Troverai facilmente cibo e acqua, ma porta con te anche delle barrette energetiche per alimentarti regolarmente prima che la fame prenda il sopravvento, e assicurati di avere almeno due borracce piene d’acqua.

Il secondo giorno, sulla carta, sembra più morbido rispetto al primo, ma presenta molti chilometri off-road, il che comporta una bassa velocità di percorrenza. Tuttavia, questa tappa include molte discese che ti daranno modo di recuperare dalle fatiche del primo giorno. Gli ultimi 35 chilometri sono in leggera discesa e ti riporteranno in città, al punto di partenza, seguendo la ciclabile del fiume Mella che attraversa quasi tutta la valle Trompia.

Puoi affrontare questo pazzo anello dalla primavera all'autunno. L'ostacolo principale è la presenza di neve, poiché il punto più alto, la vetta del monte Guglielmo, è poco al di sopra dei 2.000 metri di quota. Per questioni di sicurezza, ti consiglio di non percorrere l’itinerario nei mesi più freddi, così da evitare le strade ghiacciate e scivolose.

Per intraprendere questa avventura, devi possedere una buona esperienza in sella alla tua mountain bike e saperla gestire anche in situazioni non ideali, lungo sentieri bagnati, prati scivolosi e discese tecniche con terreno sconnesso. Non sottovalutare questo itinerario e non affrontarlo con una bici diversa da una mountain bike, poiché in caso contrario dovresti spingere la bici su tratti troppo difficili, rendendo l'esperienza meno divertente e più pericolosa.

In bocca al lupo!