Senza mai arrivare in Grigna – sette percorsi d'avvicinamento

"Cerca la risposta in questo saliscendi: poiché perderai qualsiasi cosa tu abbia creduto di guadagnare, impara che ben più prezioso della vetta è il sentiero. Trova un senso in ogni passo".

È una citazione tratta dal libro "Senza mai arrivare in cima" di Paolo Cognetti. È anche il testo che mi ha ispirata per creare questa Raccolta di Tour che vanno alla scoperta del gruppo delle Grigne, stando però lontani dalla conquista delle vette. La filosofia del libro mette in luce l'importanza di apprezzare il viaggio in montagna, senza la competizione. Se questo approccio è valido in ogni aspetto della vita, diventa ancor più significativo quando si parla della montagna più celebre delle prealpi lecchesi.

Casa madre dei Ragni – gruppo alpinistico storico italiano – e teatro di numerosissime imprese, a rendere speciali le Grigne è la materia di cui sono composte: la roccia qui è davvero qualcosa di spettacolare. Man mano che guadagni altitudine, noti pinnacoli, grotte, canali e fenomeni carsici che rendono il panorama unico. Si dice che il nome "Grigna" derivi dalla forma peculiare delle sue rocce, che ricorda qualcosa di "friabile". Ma c’è un altro significato a cui io sono più affezionata. Alcune teorie sembrano far derivare il nome dal verbo “ghignare”, ovvero ridere in modo sarcastico: facendo quasi una smorfia o rimanendo a bocca spalancata, creando grotte e caverne, come le molte che hanno reso nota questa montagna.

Ma attenzione, queste bellezze nascondono anche pericoli. Inutile dire che qui il cammino è tecnico. Molto tecnico. Ecco che allora, prendere prima confidenza con le escursioni più accessibili diventa un modo per familiarizzare con la spiccata personalità della montagna, mantenendoti in zone di sicurezza, ad altitudini contenute e con sentieri facili, a parte brevi eccezioni segnalate.

Composta principalmente da tre vette calcaree – la Grigna, detta anche Grignone o Grigna settentrionale; la Grignetta, detta anche Grigna meridionale e il Coltignone – il gruppo delle Grigne offre diversi versanti da risalire e vari punti di accesso. Puoi raggiungerla tramite la Valsassina, il lecchese o il basso lago (Esino Lario). Mentre i mezzi pubblici possono non essere l'opzione più pratica, l'autobus rimane una possibilità. L'auto è forse la soluzione più utilizzata, cosa che può complicare il rientro o il parcheggio. In questo ultimo caso considera di partire durante i giorni feriali e di mattina presto per evitare il traffico. Nella descrizione dei Tour trovi informazioni più dettagliate su parcheggi, mezzi di trasporto e punti ristoro.

Prima di iniziare, prepara il tuo zaino attentamente. La Grigna può essere esplorata in qualsiasi periodo dell'anno, ma è importante ricordare che è una montagna con risorse limitate d'acqua e vegetazione. In estate, porta molta acqua e protezioni solari (creme, cappelli, etc..), mentre in inverno, considera l'aggiunta di ramponcini in caso di neve. Bastoncini da trekking e snack sono sempre consigliati.

Sia che tu stia cercando percorsi di allenamento per raggiungere la cima della Grigna o che desideri esplorarne i saliscendi, con i suoi prati, le valli e i boschi, questa Raccolta ti darà una gran soddisfazione. Non è necessario raggiungere la vetta per vivere un'avventura in Grigna. Buona esplorazione!