Monaco di Baviera-Scandiano(Re)

Una avventura di 7 giorni tra birra, montagne,foreste e fiumi....Il percorso è stato fatto dal 26-06 fino al 05 07 con la mia ebike Cube Stereo Hybrid 120 Allroad. Durante gli spostamenti non è stato necessario ricaricare la batteria per strada ma solo durante le soste negli hotel o campeggi.
Il tracciato con le soste e gli hotel è stato caricato sul mio navigatore TwoNav assieme a vari punti di interesse come ad esempio scorciatoie, ristoranti, fonti d’acqua e note di riferimento sulle strade e sentieri. Esso è stato prima rielaborato seguendo come spunto la traccia del percorso ciclabile E1 Venezia-Monaco a cui ho aggiunto pezzi di piste ciclabili e strade a bassa percorrenza per il ritorno da Treviso a Scandiano,successivamente ho sistemato le tracce Gps per eliminare gli spostamenti tra le tracce, gli errori di percorso, la ricerca degli hotel e le soste per il pranzo. Il percorso realmente pedalato da noi quindi risulta ovviamente superiore (circa 770km in totale).Il risultato, a nostro avviso è stato molto soddisfacente e ci ha portato a percorrere ad occhio più del 90% del tragitto su piste ciclabili, carraie ghiaiate e strade a bassa percorrenza veicolare. Il giusto compromesso per la minore distanza possibile e godersi l’avventura senza troppi rischi. Speriamo soddisfi anche voi.Siamo arrivati alla stazione di Bologna con un nostro amico che gentilmente ci ha trasportato le nostre biciclette ma è comunque possibile prendere un treno regionale alla stazione centrale di Reggio E. pagando il supplemento per trasportare le bici. Attenzione che il posto per le bici non è prenotabile; quindi, se si trova il vagone pieno di altre bici, occorre aspettare il treno successivo. Per Monaco invece abbiamo prenotato i posti per le bici e quelli a sedere i primi di maggio ma il 26 era l’unica data e orario disponibile; quindi, per chi vuole fare questo percorso Monaco-Scandiano, si consiglia di prenotare il treno e la bici con largo anticipo. Discorso diverso se si opta per il tragitto Scandiano-Monaco, il quale è certamente un po' più faticoso, ma i posti in treno da Monaco a Scandiano erano disponibili in diverse date e orari.
Noi come bagaglio avevamo le sacche posteriori e quelle piccole anteriori comprensive di tenda, materassino e sacco a pelo, anche se alla fine non lo abbiamo usato.
Si consiglia di prendere abbigliamento tecnico impermeabile perché il tempo è sempre instabile.Giorno 1
Partenza dalla stazione di Bologna alle 15.50, che arriverà alle 22.27 alla stazione di Monaco con alloggio presso Hotel Brack prossimo a dove fanno l’Octoberfest e a 10mt dalla metropolitana. Il prezzo è contenuto (55€ a persona per notte) e la colazione è sufficiente per far il pieno di energia.Giorno 2
Visita in mattinata al Detuche museum. Al tardo pomeriggio visita in bici all Englischer Garten dove è quasi obbligo il pranzo alla pagoda cinese che offrono birra a fiumi e tanto buono cibo a self-service. Al pomeriggio si va verso il centro di Monaco a visitare la famosa MarienPlaz e si può cenare alla HofbrauHouse, la più antica birreria di Monaco ove è consigliata la prenotazione.Giorno 3
Partenza da Monaco da hotel Brack verso le 9.00 e arrivo a Achenkirk al camping Alpencaravanpark Achensee(Austria 47.5019100,11.7067700) in riva al lago alle 18.00 dopo aver percorso circa 101km.
Il campeggio è molto bello e si può piantare la tenda ed andare a cena nel paese oppure prenotare in uno dei tanti Gastofhouse. Visto che la notte prometteva brutto tempo, invece del campeggio abbiamo soggiornato in un Hotel, il GenieBerhotel Alpin. Struttura molto bella con ristorante annesso, ma a mio parere abbiamo mangiato poco e male ed il costo della camera era un po' eccessivo.

Giorno 4
Partenza dal campeggio di Achenkirk alle 9.00 e arrivo a Matrei en Brenner (Austria 47.1375400,11.4541800 ) alle 18.00 dopo 92km.
Pernottamento presso il ParkHotel Matrei e cena nel loro ristorante dove si mangia bene. Il prezzo è un po' caro (75€ a persona) ma l’hotel è molto carino e la colazione a buffet è ottima e abbondante.Giorno 5
Partenza alle 9.00 da Matrei e arrivo a Brunico (46.7966400,11.9392200 ) alle 18.00 dopo 92km.
Vi sono vari hotel, ma noi abbiamo scelto un economico B&B in centro storico di nome Am Schloss. Il prezzo è veramente contenuto (50€ a testa) e la stanza era bellissima, peccato per la colazione che non era abbondante. Alla sera siamo andati a cenare,dopo consiglio della titolare, alla birreria RienzBrau dove offrono birre artigianali fatte da loro e una cucina eccezionale. Ho provato la loro Ipa e lo stinco di maiale ed erano entrambi buonissimi.Giorno 6
Partenza alle 09.00 da Brunico e arrivo a Tai di Cadore (46.4240500,12.3642700) alle 18.00 dopo 88km.
Qui invece abbiamo alloggiato e cenato in un vecchio casello ferroviario restaurato che è proprio sulla via delle Dolomiti. La Stazion Locanda nelle Dolomiti, questo è il suo nome. La camera era piuttosto piccola essendo incastrata nel soffitto della locanda e il bagno molto scomodo. La colazione era sufficiente per partire. Nota dolente della struttura (molto piccola) era la mancanza di un posto dove ricaricare le biciclette e dove costudirle, si è risolto portandole dentro il ristorante dopo la cena e il prezzo un po' alto per il tipo di struttura anche se è carino e vicino al percorso.Giorno 7
Partenza alle 9.00 da Tai di Cadore e arrivo a Ponte della Priula, Tv ( 45.8201600,12.2527600 )alle 18.00 dopo 94km.
Qui abbiamo alloggiato alla Locanda Cà di Ponte vicinissimo all’arrivo della tappa. Locanda e ristorante molto carini. Si mangia molto bene ed i prezzi sono contenuti. In tolale il pernottamento e la cena ci sono costati circa 91€ a testa.Giorno 8
Partenza alle 9.00 da Ponte della Priula e arrivo a Masi, Pd ( 45.1087716,11.4920962 ) dopo aver percorso circa 124km.
Alla tappa di Masi avevamo in programma di fermarci all’Hotel La Nave che ha anche un ottimo ristorante entrambi con prezzi contenuti. Purtroppo, poco prima di arrivare a Masi, il ponte che attraversa il fiume Fratta è stato chiuso, rovinandoci così i piani ed inoltre l’Hotel era al completo. Trovandoci a cercare un percorso alternativo e una nuova sistemazione, abbiamo trovato una locanda fantastica immersa nel verde. Il suo nome è Locanda Cà Vejo. Un posto bellissimo ed economico. Pensate che pernottamento e colazione ci sono costate solo 45€ a testa. Purtroppo, la struttura non ha il ristorante (è stato chiuso un anno fa) e in quel caso, visto che eravamo piuttosto stanchi, abbiamo optato per la consegna a domicilio di alcune pizze. La struttura è gestita da 2 persone anziane squisite che purtroppo, proprio in quello stesso giorno hanno venduto la intera struttura ad un signore che porterà avanti la grande storia della casa e riaprirà anche il ristorante.Giorno 9
Partenza alle 9.00 da Masi e arrivo a Scandiano alle 19.00 dopo aver percorso circa 126km.
Nella realtà abbiamo fatto circa 140km perché abbiamo dapprima sbagliato strada (la mappa è stata corretta) e poi siamo andati a festeggiare con 3 birre il nostro arrivo in un locale ad Arceto di Scandiano con relative foto. L’ultima tappa è stata quella più dura perché oltre ad essere stanchi c’era molto caldo.
Una nota importante da considerare. La pista su terra battuta che parte da Strada Santa Liberata e costeggia le casse di espansione sul Secchia è consigliabile non farla perché molti alberi sono caduti in terra e la pista in un punto è stata trascinata via dalla piena ed era piena di fango. Probabilmente qualcuno la sistemerà ma fino da allora è meglio proseguire per via Viazza di Ramo ed entrare in Modena Fiere poi prendere la via Emilia Ovest verso Reggio. Tra l’altro il fondo è argilloso e non ha fatto in tempo ad asciugarsi dopo le piogge di 2 giorni prima e ci ha reso la vita difficile, sporcando di fango le nostre bici e i vestiti.
Per qualsiasi info aggiuntiva potete contattarmi su Komoot oppure inviarmi una mail a steve.licaroni@gmail.com