Nel 1624 tre pellegrini spagnoli partirono da Monteagudo de las Salinas alla volta di Santiago de Compostela per adempiere al voto fatto: visitare la tomba dell'apostolo. Il percorso più praticabile da questa piccola città di Cuenca era quello utilizzato dai transumanti per trasportare la lana dal grande centro commerciale medievale di Burgos alla costa levantina di Alicante.

Questi tre viaggiatori non furono probabilmente i primi a percorrere questa autostrada commerciale per collegarsi alla rotta giacobina, ma furono i primi di cui si ha notizia. Al giorno d'oggi, il tessuto più prezioso del Medioevo non viaggia da Burgos alla costa spagnola; i pellegrini provenienti da Levante viaggiano invece in direzione opposta per collegarsi nella capitale di Burgos con la via francese.

La Ruta de la Lana attraversa sei province, distribuite in quattro comunità autonome, e intreccia una preziosa serie di tesori storici e paesaggistici. Castelli, monumentali città murate e incantevoli villaggi sono sparsi tra le montagne di Alicante, la campagna della Mancia, le montagne di Cuenca, la Alcarria di Guadalajara e la steppa di Soria. Inoltre, molti fiumi mostrano i loro gioielli erosivi, soprattutto il Tago e il Duero. L'avventura inizia ad Alicante e termina a Burgos; entrambe le città hanno stazioni ferroviarie e di autobus con buoni collegamenti con il resto della Spagna.

Il percorso è lungo quasi 700 chilometri e accumula più di 8.000 metri di dislivello positivo suddivisi in undici tappe. La tappa più lunga è di quasi 80 chilometri e la più breve supera a malapena i 50. Nessuna delle tappe raggiunge i 1.000 metri di dislivello. Non è quindi necessario essere in forma eccezionale, ma bisogna tenere presente che undici giorni consecutivi di ciclismo richiedono un certo livello di resistenza ed esperienza.

Il percorso è stato mantenuto il più possibile fedele all'originale, tranne nei casi in cui è preferibile evitare le strade. Ci sono anche alcuni brevi tratti di terreno accidentato in cui probabilmente dovrai procedere a spinta, ma il paesaggio farà valere ogni passo.

Se decidi di utilizzare una gravel, scegli pneumatici larghi con una buona resistenza alle forature. Molti tratti, soprattutto ad Alicante e Cuenca, sono su terreno roccioso. È possibile percorrere questa avventura anche con una bici da XC con ruote da 29". Tieni presente che, nonostante i tratti citati, il percorso si svolge principalmente su sentieri sterrati o ghiaiosi e su strade praticamente vuote. Ricorda di sottoporre la tua bicicletta a un'accurata manutenzione e di sostituire le parti più soggette a usura: catena, pastiglie dei freni e cavi del deragliatore. Inoltre, porta con te un numero sufficiente di pezzi di ricambio in caso di guasto.

Su un percorso che presenta una tale varietà di paesaggi e climi, è difficile scegliere una stagione ideale. Tuttavia, ritengo che la fine dell'inverno, la metà della primavera e l'autunno offrano le migliori previsioni meteorologiche lungo l'itinerario. In ogni caso, è sempre una buona idea vestirsi a strati e portare il numero sufficiente di indumenti per affrontare la più ampia gamma possibile di condizioni meteorologiche.

Ti consiglio di portare con te un paio di cambi di vestiti, sia tecnici che casual. Durante il percorso si attraversano villaggi dove troverai sicuramente una lavanderia a gettoni, oltre che cibo, ristoro e idratazione. Ti consiglio in ogni caso di avere sempre con te una quantità ragionevole di provviste e acqua per poter coprire le distanze tra i villaggi.

Lungo il percorso incontrerai certamente almeno un pastore con la sua mandria: un'ottima occasione per tirare fuori la macchina fotografica e immortalare lo spirito transumante della Ruta de la Lana.