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Percorsi escursionistici a lunga distanza

Un viaggio nel cuore della Campania – Sentiero Italia

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Percorsi escursionistici a lunga distanza

Un viaggio nel cuore della Campania – Sentiero Italia

Regina

Un viaggio nel cuore della Campania – Sentiero Italia

Escursionismo – Raccolta by Marika Abbà

20

giorni

2-8 h

/ giorno

373 km

15.970 m

15.360 m

Dopo aver percorso in lungo e in largo la Basilicata ( komoot.com/it-it/collection/1953245 ) eccoti finalmente all’interno della Campania.

Questa Regione è una delle più conosciute in Italia, grazie a Napoli, Pompei, la Reggia di Caserta, la Costiera Amalfitana e chi più ne ha, più ne metta. Questo tratto del Sentiero Italia, però, ti condurrà nell’entroterra, lontano dal mare e dalle isole più famose per scoprire una Campania inaspettata e autentica.

Entrerai nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; avrai modo di scoprire i preziosi ecosistemi dei parchi regionali dei Monti Picentini, del Partenio, Taburno Camposauro e del Matese; incontrerai grotte e piccole cappelle ancorate a maestose pareti di roccia, punti di passaggio di numerosi pellegrini nel corso dei secoli. Dalle dorsali più alte potrai godere di una bellissima vista sul mare e vedere in lontananza uno dei simboli di questa regione: il Vesuvio.

Passato e presente cammineranno a braccetto con te: ogni angolo trasuda di Storia. Piccoli borghi dall’impianto medievale ti porteranno con la mente indietro nel tempo, quando le città erano fortificate; murales dai colori accesi, ti faranno ritornare al giorno d’oggi.

Il buon cibo non mancherà, sarà un momento conviviale, di scambio. Questo viaggio sarà una vera e propria danza per i cinque sensi.

Come per le altre sezioni del Sentiero Italia, ricordati di porre nello zaino capi traspiranti, qualche indumento più caldo, una giacca antipioggia, barrette energetiche e un po’ di frutta secca da sgranocchiare lungo il tragitto. Indossa scarponi robusti e porta con te i bastoncini da trekking, ti saranno di grande aiuto. Non dimenticare le borracce o una sacca idrica capiente da riempire prima di ogni tappa: lungo il percorso potrebbero non esserci fonti.

Ogni tappa inizia e si conclude presso un rifugio o in un paese dove ci sono strutture ricettive. Ti consiglio di pianificare al meglio il percorso, prenotando con largo anticipo i pernottamenti.

Il periodo migliore per percorrere il tratto campano va dalla primavera inoltrata alla fine di ottobre. Alle quote più alte a marzo e ad aprile potresti ancora imbatterti nella neve sui sentieri. Ti consiglio di informarti bene sulle condizioni prima di partire contattando gli uffici turistici o le strutture presso cui pernotterai.

Per arrivare a Fortino, dovrai prendere il treno o un autobus per Lagonegro e da lì organizzare un trasferimento privato. Campitello Matese, invece, è collegata con Bojano dalla linea autobus 104. Da Bojano partono i treni per Roma e per Campobasso, il capoluogo di regione del Molise.

Buon cammino!

Vedi sulla mappa

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Pianifica a modo tuo

Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Sentiero Italia in Campania

363 km

15.690 m

15.040 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.

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Tour

  1. Map data © Mappa Open Street contributors

    Tappa 1: Da Fortino a Sanza – Sentiero Italia

    06:29
    21,7 km
    3,4 km/h
    550 m
    780 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    La prima tratta del Sentiero Italia in Campania parte da Fortino, il punto di arrivo del tratto lucano, e si immerge fin da subito nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

    

    Quest’area protetta venne istituita 1991 per preservare l’importante ecosistema. All’interno dei suoi confini ci

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    Dettagli
  2. 04:57
    10,6 km
    2,1 km/h
    1.130 m
    80 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Riparti da Sanza. Il percorso di oggi inizia con un breve segmento quasi pianeggiante per poi proseguire con una lunga, a tratti ripida salita. Assicurati di avere la borraccia piena e qualche barretta energetica, poi incamminati.

    

    Gran parte del tragitto si sviluppa sul Sentiero storico Madonna della

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  3. Registrati e scopri luoghi come questo

    Ricevi consigli su singletrack, vette e tante altre avventure imperdibili!

  4. 05:23
    16,4 km
    3,0 km/h
    270 m
    1.250 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Riparti dal Rifugio Cervati e percorri l’ultimo tratto del Sentiero storico Madonna della Neve, che ti conduce all’omonimo santuario.

    

    L’ambiente che ti circonda è puramente carsico, la cappella votiva è appoggiata alle pareti calcaree della montagna. Il panorama da qui è a dir poco spettacolare.

    

    Rimettiti

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    Dettagli
  5. 05:50
    16,9 km
    2,9 km/h
    1.070 m
    690 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Riparti da Piaggine e imbocca prima la strada asfaltata, poi il sentiero che taglia i tornanti e che ti conduce al Santuario della Madonna del Monte Vivo (1.538 m).

    

    A questo punto segui il ripido sentiero che sale alla sella tra il Monte Vivo e il Monte Motola. Ti consiglio di fare una breve deviazione

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    Dettagli
  6. 05:51
    18,9 km
    3,2 km/h
    750 m
    550 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Lascia il Rifugio Motola alle tue spalle e vai in direzione de La Montagnola e del Cocuzzo delle Puglie.

    

    Il primo tratto della traccia di oggi è su asfalto, poi si prosegue lungo un sentiero sterrato molto panoramico. In alcuni punti il fondo è roccioso o caratterizzato da gradinate, quindi presta attenzione

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  7. 06:51
    18,8 km
    2,7 km/h
    680 m
    1.260 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Riparti dal Rifugio Corcomone e dirigiti verso il Casone Aresta, un osservatorio astronomico posto sul Valico degli Alburni. L’ambiente che ti circonda è di natura carsica: quest’area, infatti, è la patria degli speleologi. Qui si trovano enormi grotte, dette Grave, inghiottitoi e ampi saloni sotterranei

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    Dettagli
  8. 05:48
    20,2 km
    3,5 km/h
    330 m
    720 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Lasciati alle spalle il centro di Sicignano degli Alburni e segui le indicazioni per la panchina gigante.

    Anche qui, come in molti altri luoghi d’Italia e d’Europa, è presente una Big Bench di colore giallo. Fa parte del circuito Big Bench Community Project, un progetto nato nelle Langhe, più precisamente

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  9. 04:48
    16,5 km
    3,4 km/h
    570 m
    230 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Lascia Contursi Terme e incamminati lungo la strada panoramica “Tufaro Varone” che collega le diverse stazioni termali e che corre lungo il corso del fiume Sele.

    

    Nel 1993 è stata istituita la Riserva Naturale Regionale Foce Sele-Tanagro che interessa tutta la fascia litoranea del corso d’acqua. L’Ente

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  10. 08:41
    24,0 km
    2,8 km/h
    1.240 m
    1.100 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Dal centro di Senerchia la traccia ti guida verso i ruderi dell’antico castello, nei pressi della vecchia città. Questo borgo, ormai fantasma, venne duramente colpito dal terremoto dell’Irpinia, il 23 novembre 1980. Il sisma fu uno dei più forti mai registrati in Italia e portò con sé morte e distruzione

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  11. 08:56
    27,1 km
    3,0 km/h
    1.210 m
    730 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Lascia Acerno e sali lungo il bosco di castagni verso la Grotta dello Scalandrone, una cavità al cui interno si trova un piccolo lago alimentato da una cascata. Se decidi di addentrarti, presta molta attenzione perché il sentiero d’accesso potrebbe essere scivoloso. Inoltre, è bene procurarsi una torcia

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  12. 05:46
    16,0 km
    2,8 km/h
    640 m
    1.450 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Attraversa il Piano di Verteglia, dove durante la bella stagione i suoni della natura dialogano con i campanacci delle mandrie, poi imbocca il sentiero che sale dolcemente verso il Rifugio Acqua degli Uccelli. Qui puoi fare una pausa approfittando della presenza dei tavoli da pic-nic.

    

    Un ultimo strappo

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  13. 08:02
    25,2 km
    3,1 km/h
    1.050 m
    890 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Riparti da Serino e sali all’antico Castello Feudale. Questa struttura in passato fu un importante punto di riferimento, oggi versa in uno stato di abbandono. La fortezza venne costruita nel IX secolo, ma solo nel XII secolo raggiunse il suo massimo splendore. Ad oggi si possono ancora ammirare la chiesa

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  14. 07:14
    18,6 km
    2,6 km/h
    1.260 m
    580 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi richiede una buona preparazione fisica e mentale: lo sviluppo è contenuto, ma il dislivello è rilevante, ecco perché ti consiglio di partire di buon ora.

    

    Parti da Capocastello di Mercogliano e raggiungi Montevergine. Volendo puoi evitare questo ripido tratto in salita prendendo la funicolare

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  15. 06:03
    20,2 km
    3,3 km/h
    90 m
    1.080 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi è molto tranquilla, è una lunga discesa nel cuore del Parco Regionale del Partenio. Quest’area protetta venne istituita nel 1993 per preservare gli ecosistemi. Si tratta di uno dei più importanti polmoni verdi della Campania: qui, infatti, si trovano vasti boschi, laghi e corsi d’acqua

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  16. 07:07
    18,8 km
    2,6 km/h
    1.130 m
    640 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Lasciati alle spalle Bucciano e dirigiti verso la Grotta di San Simeone. Questo luogo, molto suggestivo, venne utilizzato fin dal Medioevo come luogo di culto. È dedicato a San Simeone, protettore dei viandanti. Sulle pareti della cavità ci sono antichi affreschi rupestri d’arte sacra risalenti al Seicento

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  17. 07:23
    24,1 km
    3,3 km/h
    580 m
    1.270 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    La tappa di oggi ti porta nel cuore del Parco Regionale Taburno Camposauro, un’area protetta istituita nel 2002 che prende il nome dai due monti più alti, il Monte Taburno (1.394 m) e il Monte Camposauro (1.388 m).

    

    Riparti dalla Piana di Prata e vai in direzione del Rifugio Vitulano, ma una volta raggiunto

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  18. 06:36
    21,3 km
    3,2 km/h
    820 m
    620 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Il sentiero di oggi ti guida fin da subito in un luogo molto particolare: sulle pendici del Monte Pugliano, dove si trovano profonde ed interessanti doline. Queste cavità profonde e circolari nel terreno si generano grazie all’erosione dell’acqua che disgrega e solubilizza le rocce calcaree oppure a

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  19. 05:55
    15,6 km
    2,6 km/h
    1.000 m
    1.010 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Dal centro di Gioia Sannitica imbocca la via che porta al castello. I ruderi della fortezza, risalente al X/XI secolo, sovrastano la città. Sono ancora ben visibili le mura perimetrali composte da rocce calcaree. Questo edificio venne abbandonato intorno al XIV secolo.

    

    Prosegui lungo il sentiero per Piana

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  20. 02:50
    8,40 km
    3,0 km/h
    550 m
    80 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Buon allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi è piuttosto corta, ma con un buon dislivello, se rapportato allo sviluppo. Zaino in spalla e dirigiti verso Piedimonte Matese. Passeggia lungo le vie del paese e vai verso la chiesa di San Giovanni, dietro cui parte il sentiero panoramico per Castello del Matese. La salita è scoscesa

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  21. 05:06
    13,2 km
    2,6 km/h
    1.050 m
    360 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Eccoti all’ultima tappa del tratto campano del Sentiero Italia!

    

    Zaino in spalle e raggiungi le sponde del meraviglioso Lago del Matese. Questo bacino di origine carsico si trova sotto le pendici del Monte Miletto (2.050 m) ed è il più alto d’Italia del suo genere. La natura regna sovrana: prenditi del

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Domande e commenti

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    20
  • Distanza
    373 km
  • Durata
    125:37 h
  • Dislivello
    15.970 m15.360 m

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